di MASSIMO PINNA
A.O. Pugliese-Ciaccio, per la Cisl Fp Magna Graecia la legge è chiara: “Subito la stabilizzazione dei lavoratori in possesso dei requisiti di legge”.
La Cisl Fp, con il dirigente sindacale Antonio Cristofaro, chiede al commissario straordinario, Giuseppe Zuccatelli, al direttore sanitario, Nicola Pelle, al direttore amministrativo, Antonio Mantella, al direttore delle risorse umane, Maria Pia De Vito, di procedere senza indugi alla stabilizzazione del personale in possesso dei requisiti a al rinnovo dei contratti per i precari. La richiesta ufficiale si fonda sulla lettura del combinato disposto delle due modifiche apportate dal decreto cosiddetto Milleproroghe, al comma dell’articolo 20 del Dgls 75 del 2017. Ecco le novazioni al comma, che rendono possibile la stabilizzazione e i rinnovi, così come peraltro registrato nelle altre aziende provinciali calabresi, anche per l’A.O. Pugliese-Ciaccio.
L'azienda ospedaliera ha fatto due manifestazioni d'interesse. La prima per coloro che hanno maturato i 36 mesi al 31 dicembre 2019 stabilito dall'ultima Finanziaria (sicuri della stabilizzazione) e la seconda per coloro che maturano il requisito temporale al 31 dicembre 2020 (del Milleproroghe). Nel primo caso la norma era chiaramente riferita alla sanità, nel secondo alla Pubblica Amministrazione. Un dubbio interpretativo di coordinamento che ha indotto l'ospedale a porre un quesito alla Funzione Pubblica.
“Innanzitutto è stato spostato - spiegano alla Cisl Fp - il termine finale per poter concludere le procedure di stabilizzazione dal 2020 al 31 dicembre 2021,(art. 1, comma 1, L. 28 febbraio 2020 N. 8), ma soprattutto, in sede di conversione, è stato ampliato il periodo a cui fare riferimento per valutare i requisiti soggettivi dei lavoratori che possono ambire al posto a tempo indeterminato. Infatti, una delle condizioni è ora così definita: personale che «abbia maturato, al 31 dicembre 2020, alle dipendenze dell'amministrazione di cui alla lettera a) che procede all'assunzione, almeno tre anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi otto anni»( modifica apportata, appunto, dal comma 1 bis, L. 28 febbraio 2020 N. 8)".
"A questo punto – aggiungono - il quadro si completa ricordando (secondo requisito) che alla lettera a) dell’art. 1, Dlgs 75/2017, è previsto che i lavoratori devono risultare in servizio successivamente alla data di entrata in vigore della legge 124/2015 con contratti a tempo determinato presso l'amministrazione che procede all'assunzione”. A questo punto, la richiesta di stabilizzazioni e rinnovi non può più restare inevasa.
Alla luce di tutto ciò, “chiediamo - si legge nella missiva ufficiale “di voler avviare in modo celere, il processo di stabilizzazione di tutti coloro i quali sono già in possesso dei requisiti sopra citati e procedere al rinnovo,sino alla conclusione delle procedure di stabilizzazione dei contratti in scadenza (questa procedura è già stata utilizzata nelle altre Aziende), atteso che ogni segnale motivazionale, in questo particolare momento di emergenza, diventa un valore aggiunto anche ai fini di un maggiore e più efficace coinvolgimento nei percorsi lavorativi di ciascuno”.
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