Stalettì, lo sfogo di una cittadina tra disservizi e inefficienze

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Rubinetti a secco
  30 giugno 2025 08:22

di Valeria Manfredi


Chi scrive è una comune cittadina , una dei tanti cittadini che amano lavorare in silenzio e senza clamori e di solito poco incline alle polemiche o agli “egocentrismi” da ennesimo articolo di giornale di denuncia, per il reclamo di un diritto naturale e basilare , ben consapevole del fatto che non portera’  certamente alla soluzione di un annoso e grave  problema come quello della mancanza dell’acqua . Con l’aggravante delle alte temperature  diquesto periodo, puntualmente .

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Premesso che il problema della mancanza di acqua risale gia’ a un po’ di anni fa ma, a nostra memoria, risolto nell’arco di un paio di giorni  nei mesi estivi, data l’affluenza della popolazione turistica.

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L’apice del problema  è stato raggiunto lo scorso anno , quando l’erogazione di acqua da parte del comune di Staletti’ è stata sospesa per circa 15 giorni. Numerosi i solleciti a Sindaco, Comune e alle presunte Autorita’  “ competenti”, esponendo gli ovvi disagi , sconfinati ad un certo punto in vera emergenza igienico-sanitaria. Le risposte ,sempre banali e  di circostanza, esortanti alla “ tranquillita’ “ , all’ “ attesa” che presto sarebbe stato tutto risolto. Con risultati nulli.

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Piu’ volte contattato il tecnico del Comune per risolvere un problema relativo al malfunzionamento di serbatoio e contatore ,con necessita’ esclusiva di intervento da parte del Comune, e non di un proprio personale idraulico , senza mai un cenno di risposta concreto, oltre a fittizi appuntamenti dove mai nessuno si è presentato.

Ci si trincera in questi giorni dietro il grave episodio del furto del rame da parte di malfattori, come se ora il motivo del problema fosse solo questo . Ma , a fronte di un’ amministrazione comunale che saprebbe risolvere i problemi gia’ esistenti, certamente questo episodio sarebbe passato in secondo piano come un fatto spiacevole, fronteggiato con la propria riserva di acqua . E non come un problema, su un problema !

A tutto cio’ si aggiunge il mancato ritiro puntuale della spazzatura , con accumuli settimanali davanti le abitazioni , che diventano ricettacolo di insetti e sporcizia e stimolo di richiamo per cinghiali  , di cui troviamo i segni di passaggio  ( bidoni divelti, spazzatura disseminata per strada..)

Potrei sciorinare le mie competenze professionali relative al mantenimento delle norme basilari igienico-sanitarie, pilastro fondamentale del decoro individuale e di una societa’ che possa definirsi civile, e diritto naturale insindacabile ed  incontrovertibile che dovrebbe essere ,non concessa, ma garantita da chi amministra. Per non parlare delle necessita’ , ancora piu’impellenti , di chi si trova a dover gestire ammalati, disabili, degenti a letto, o neonati nelle proprie case.

Potrei sciorinarle proprio come i rappresentanti di questa amministrazione , e lo stesso Sindaco, sciorinano le proprie ( onestamente mai viste ) competenze e i propri virtuosismi gestionali ampollosamente, mistificando realta’ inoppugnabili, senza pudore, alle sagre della castagna o della pasta asciutta, o alle sfilate di moda , con microfono e fascia di rappresentanza , mostrando alla cittadinanza con fierezza ed orgoglio, il duro lavoro dietro questi servizi resi , una volta all’anno.

 

Quousque tandem abutere , Catilina, patientia nostra ?

Proprio vero che di Cassiodoro e della sua opera strettamente legata alla res publica, nella sue declinazione politica e nel suo aspetto culturale e letterario, rimangono solo i resti delle  vasche e della  tomba, ormai coperta dalle erbacce, nella nostra meravigliosa e abbandonata Copanello.

 

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