di EDOARDO CORASANITI
Pedinamenti, minacce, violenze. E’ un’altra storia di stalking (Leggi qui il caso di una donna di Lamezia) che vede al centro una donna. Dall’altra parte c’è un marito che non sopporta l’idea della fine della storia.
Inizia così la vicenda di un uomo di 51 anni di Satriano che oggi è stato rinviato a giudizio dal Gup Paola Ciriaco, con inizio del dibattimento il 23 settembre. A finire nei guai anche la sorella, di 57 anni.
Le condotte sono reiterate e molteplici, e alla fine la donna diventa vittima di pedinamenti, minacce, violenze. Il risultato è un grave turbamento emotivo a lei ai figli, tanto da limitare le proprie uscite fuori da casa. La paura costante è di essere di incontrarli.
“Scappa tanto ti ammazzo”, “Non avevi l’onore di entrare nella mia razza”, sono solo alcune delle frasi che l’uomo recitava in sua presenza. Ogni occasione è buona per attaccare la donna: quando compra le sigarette, quando esce, per poi dover tornare di fretta a casa. Insomma,
Prima dell’ordinanza di oggi il satrianese era stato raggiunto da un provvedimento di misura cautelare in carcere a causa della violazione del divieto di avvicinamento alla persona offesa.
Fanno parte del collegio difensivo gli avvocati Nicola Tavano, Roberto Sorrenti, Attilio Matacera. La persona offesa è difesa da Domenico Calabretta.
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