Stanziati 65 milioni per gli interventi sui ponti della Calabria per la messa in sicurezza: "Non saranno sufficienti"

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images Stanziati 65 milioni per gli interventi sui ponti della Calabria per la messa in sicurezza: "Non saranno sufficienti"

  13 luglio 2021 13:37

L'assessore regionale alle infrastrutture Domenica Catalfamo ha illustrato in Cittadella regionale a Catanzaro lo stato di avanzamento del progetto 'Censimento e verifica di sicurezza e monitoraggio dei ponti e dei viadotti esistenti'.



Un progetto di monitoraggio della rete viaria secondaria che è nato grazie all'utilizzo di 5 milioni di euro messi a disposizione. La Calabria è la prima regione che si accinge a farlo e lancia questa iniziativa che sembra apprezzata da altre realtà che si stanno predisponendo per seguire lo stesso progetto di censimento.
Verranno fatte valutazioni speditive su un certo numero di punti e poi ci saranno interventi sui ponti che mostreranno maggiori criticità. "L'obiettivo è arrivare ad effettuare gli interventi sugli attraversamenti che non mostreranno livelli standard di sicurezza. Ci sarà una prima fase per una individuare una metodologia per il censimento , dopo aver acquisito i dati si verificheranno le situazioni di emergenza e si individueranno le situazioni di emergenza. Il Ministero ha stanziato in totale un miliardo e centocinquanta milioni di euro, per la Calabria ci sono 65 milioni di euro ma ci sarà possibilità di altri fondi se serviranno per garantire la sicurezza".

"Nel primo  semestre 2022 saranno elaborate le schede e le classi di attenzione ed entro il 2023 iniziare gli interventi sui ponti critici" ha aggiunto l'assessore regionale calabrese.
Solo la Provincia di Crotone deve terminare la consegna dei dati, le altre province hanno fornito i dati necessari per poi avere una scheda totale della situazione regionale. Tutto ciò avrà necessità di un approccio scientifico. Il primo passo è dunque di tipo tecnico, ci sarà il supporto dell'Unica e dell'Università di Reggio Calabria.

A seguito del ponte Morandi di Genova,  il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha pubblicato il 7 maggio 2020 le 'Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti ' successivamente adottate con Dm n. 578 del 17 dicembre 2020.
Grazie a questo progetto la nostra regione diventa la prima in Italia a provvedere all'applicazione estesa della metodologia tecnica introdotta dalle Linee Guida sull'intero territorio regionale. Il progetto di censimento è stato avviato nel settembre 2020 con la collaborazione tecnica con un Consorzio universitario che coinvolge la Facoltà di ingegneria strutturale   il Ministero dell'infrastruttura e della mobilità sostenibile ed il Consiglio superiore dei lavori pubblici.
Obiettivi del progetto sono: creare una anagrafe contenente la carta di identità di ogni ponte e viadotto; individuare le priorità di finanziamento e di utilizzo dei fondi sulla base del reale livello di rischio delle singole opere; valorizzare il ruolo di Ente programmatore delle Regione.

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