"L'Organizzazione di Volontariato "Basta Vittime Sulla Strada Statale 106" ha segnalato che neanche dopo il terzo Consiglio dei Ministri dell’era Draghi, in materia di programmazione economica e sviluppo sostenibile, è stato destinato alcun fondo alla ss 106. Questa, infatti, non comparirebbe nell’aggiornamento del contratto di programma ANAS, approvato nella citata seduta del CdM (CIPESS)". Così in una nota di Gioventù Nazionale Provincia di Catanzaro.
"Siamo attoniti di fronte all'ennesima dimostrazione di non interesse da parte delle istituzioni - prosegue la nota - una strada che ormai, non a caso, è nota come "strada della morte". L'OdV rende noti numeri che fanno rabbrividire: nel rapporto 2014-2018, sono 107 le vittime registrate. Tali numeri vergognosi non sono affatto diminuiti in questi ultimi anni. Ricordiamo con commozione le ultime vittime dell'Olocausto che è la ss 106: Altea e Raffaele, 16 e 19 anni, le cui giovani vite sono state spezzate nella notte di sabato 17 luglio, nel comune di Corigliano-Rossano; Vittorio, 28 anni, venuto a mancare sabato 24 luglio a causa di un incidente nella galleria di Copanello; Domenico, 55 anni, rimasto vittima di un incidente nella notte di martedì 27 luglio all'altezza di Bocale".
"La Calabria tutta è stanca di piangere la sua gente, è stanca delle promesse elettorali, delle prese in giro e di uno Stato che troppo spesso dimentica la nostra regione. Ci stringiamo al dolore delle famiglie delle vittime, - conclude la nota - e ci chiediamo quante vite saranno ancora sacrificate prima che lo Stato smetta di ignorare queste tragedie e intervenga seriamente sulla questione".
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