Stati generali della Sila piccola nel segno della bellezza

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  07 agosto 2019 14:33

La bellezza salverà il mondo, Calabria compresa. Nell’immaginario collettivo la nostra regione viene subito associata al suo bellissimo mare, ai suoi dalle acque cristalline e dai fondali pescosi. Ma nel cuore della Calabria batte il Parco Nazionale della Sila, che per 73.695 km coinvolge territorialmente tre delle cinque province calabresi, la Provincia di Catanzaro, la Provincia di Cosenza e la Provincia di Crotone, un patrimonio che potrebbe essere valorizzato al meglio, e non solo per incentivare il turismo. Migliorare le infrastrutture e i servizi significa prima di tutto innalzare la qualità della vita di chi in quei luoghi meravigliosi ci vive tutto l’anno, sfidando l’isolamento e le difficoltà che ne conseguono.

E qual è il ruolo della politica se non quello di ragionare, programmare e quindi agire nella direzione del bene comune? Riflettendo sulla necessità di valorizzare la Sila Piccola, si fa strada il ricordo della firma dell’accordo sottoscritto il 1 dicembre scorso a Soverato, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli: il verbale relativo alla ridistribuzione delle competenze di tratti di arterie stradali calabresi prevedeva il passaggio ad Anas dal 1 gennaio 2019 di 283 km di strade che attraversano le province calabresi. A questo passaggio è stata interessata anche la ex Strada Statale, ora Provinciale 179 dir  “Lago Ampollino”.

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Il tratto di competenza della nostra Provincia è di circa 4 chilometri, ricade nel comune di Taverna,  attraversa i Villaggi Silani da Villaggio Racise a Villaggio Mancuso. Attraverso il coinvolgimento della Regione e del Comune di Taverna, ben amministrato dal collega Sebastiano Tarantino, la Provincia di Catanzaro, al momento proprietaria della strada, potrebbe avviare la progettazione per la realizzazione dei marciapiedi adiacenti alla strada per collegare i villaggi silani, marciapiedi che al momento non esistono, tanto che le persone camminano lungo il ciglio della strada. Si tratterebbe di una grande opera da realizzare per step, con l’intento di  valorizzare Sila Piccola Catanzarese con la creazione di quello che potremmo definire un ‘lungolago’. Ma questo è solo uno dei progetti di cui si potrebbe ragionare assieme – Comuni, Regione, Gal – in un partecipato e articolato dibattito pubblico che potremmo definire “Gli stati generali della Sila Piccola” con l’intento di puntare su questo patrimonio di bellezza come opportunità di sviluppo dell’intera regione. Ragioniamo su questo, perché no?

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