Stefanaconi, il governo proroga lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose

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  05 dicembre 2025 18:04

 Il Consiglio dei ministri,accogliendo una proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha prorogato per ulteriori 6 mesi lo scioglimento per infiltrazioni mafiose degli organi elettivi del Comune di Stefanaconi, in provincia di Vibo Valentia, con conseguente sorti dell’ente affidate alla gestione di una terna commissariale prefettizia. Lo scioglimento degli organi elettivi del Comune di Stefanaconi è stato confermato anche dal Tar del Lazio che il 27 giugno ha respinto il ricorso degli ex amministratori – guidati dall’ex sindaco Salvatore Solano – confermando la decisione presa su input del Ministero dell’Interno e della Prefettura di Vibo. Confermati, dunque, il “grave pregiudizio agli interessi della collettività, il grave inquinamento e deterioramento dell’amministrazione comunale con perdita di credibilità dell’istituzione locale, con una diffusa mala gestio della cosa pubblica ed un’evidente assenza di legalità nell’azione amministrativa, oltre a concreti,  univoci e rilevanti elementi su collegamenti degli amministratori con la criminalità organizzata di tipo mafioso”.
   Il Tar e la relazione di scioglimento avevano evidenziato che la figura dell’ex sindaco Salvatore Solano - oltre ad essere stato condannato per corruzione elettorale in concorso con il cugino Giuseppe D’Amico (condannato a 30 anni per associazione mafiosa) - “appare indiscutibilmente collusa con elementi di spicco della criminalità organizzata”, con una “subalternità funzionale di Solano rispetto a D’Amico e un rapporto di contiguità del primo cittadino proseguito anche con le funzioni svolte in qualità di presidente della Provincia di Vibo Valentia”.


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