di STEFANO VERALDI
Grazie alla Quota Sud, alle regioni meridionali andrà il 55% dei fondi del Pnrr previsti per la costruzione di nuovi asili nido. Nello specifico la Calabria ha ricevuto oltre 180 milioni di euro, risultando così la terza regione in ordine di finanziamenti dopo Campania e Sicilia
Fondi che però rischiano di tornare a Bruxelles perché inutilizzati e il ministero del Sud è stato costretto a prorogare la scadenza del bando per tentare di “salvare” la situazione. Il flop della Calabria sull’accesso alle risorse Pnrr per realizzare asili nido e scuole dell’infanzia è l’emblema dei ritardi accumulati negli ultimi anni nel settore dell’istruzione.
Il bando destinava 5 miliardi di euro per la costruzione di nuove scuole, la manutenzione di quelle vecchie e la digitalizzazione. La maggior parte di questi fondi, 3 miliardi, era destinata alla fascia 0-6 anni, dei quali 2,4 agli asili nido. E proprio su questi ultimi si sono registrati i problemi: molti Comuni del Sud non hanno presentato nessuna domanda. La Calabria è una delle regioni ad aver fatto peggio su questo versante.
Prorogata quindi fino al termine di questo mese la possibilità per tutti i Comuni di poter accedere al bando nazionale per incrementare l’offerta degli asili nido e sarebbe un peccato non sfruttare quest’ennesima occasione offerta dal Pnrr, soprattutto a Catanzaro.
Il primo cittadino e il dirigente del settore preposto invece di tenere segregati nei cassetti delle loro stanze lo stato delle pratiche rendano edotti i catanzaresi che hanno il diritto di sapere.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736