



La qualità di un'opera pubblica contamina persone ed ambienti. Ed ha effetti pratici : può sconfiggere il degrado.
Ma forse, non a Catanzaro, dove quotidianamente si supera il limite all'indecenza, credendo di poter nascondere sempre la polvere sotto il tappeto.
Mi sarei aspettato buon senso e responsabilità dopo la denuncia sull'apposizione di due angolari antiestetici posti per la riparazione di "più tratti" della balaustra della terrazza panoramica che risultava da tempo immemore, danneggiata da "IGNOTI"
Ed ecco che tolti gli angolari della vergogna, ne spuntano altri, che neanche gli ingegneri aerospaziali della Nasa avrebbero mai potuto ideare, creando un'altra ferita ad un opera pubblica già troppe volte vandalizzata (e non da ignoti), difronte un affaccio che oggi di panoramico ha anche una discarica a cielo aperto con tanto di materasso posto li per sdraiarsi e ammirare le stelle, le erbacce, i cespugli che da tempo la fanno da padrona a quella che dovrebbe essere invece una delle cartoline della città.
Un cancro che offende, calpesta e mortifica la collettività che, con il sangue del proprio lavoro paga le esose tasse per poi guardare inermi, atti compiuti dalla parte peggiore di questa città, quella senza scrupoli e senza cuore.
Ora replicate pure arrampicandovi sugli specchi, come ha già fatto l'ufficio tecnico comunale, anche in questo caso, sono sicuro che sarà una soluzione temporanea, come mi auguro che temporaneo sia il passaggio di chi gestisce la P.A., che oggi ci mette difronte l'ennesima fotografia di un capoluogo decadente solo ed esclusivamente per colpa vostra.
Stefano Veraldi
Segui La Nuova Calabria sui social

Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019
Direttore responsabile: Enzo Cosentino
Direttore editoriale: Stefania Papaleo
Redazione centrale: Vico dell'Onda 5
88100 Catanzaro (CZ)
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Sirinfo Srl
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 3508267797