La riduzione stipendiale non poteva essere esercitata unilateralmente dall'azienda ospedaliera. Questo il motivo con cui il Tribunale di Catanzaro (sezione lavoro) ha annullato l'atto con cui l'ex azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio (ora Dulbecco) aveva 'rivisitato' il trattamento economico e giuridico del dirigente medico Armando Guido Puglisi, le cui ragioni - sostenute dall'avvocato Frank Mario Santacroce - sono state accolte.
L'ospedale a febbraio 2021 aveva ritoccato al ribasso il trattamento economico stabilito nel contratto di lavoro risalente al 2018. Secondo l'azienda doveva riconoscersi il trattamento da incarico professionale di base e non quello di dirigente medico del ruolo sanitario con 15 anni di anzianità. Una decurtazione che si riverberava (da febbraio 2021) sull'indennità di posizione (oltre 1350 euro) e su quella di risultato (circa 867 euro). Nel dispositivo viene sottolineato come l'azienda, piuttosto che agire unilateralmente, avrebbe dovuto agire in giudizio e dimostrare che la maggiore retribuzione erogata è stata il frutto di un errore essenziale e riconoscibile dall'altro contraente.
L'ex Pugliese è stato altresì condannato al pagamento delle spese legali pari a 6 mila euro, oltre Iva, cassa previdenziale avvocati e rimborso spese forfettarie. (g.r.)
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