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Storie di emigrazione oltre oceano. Presentato a Catanzaro "Al di là dell'Oceano” di Costantino Mustari
20 febbraio 2020 21:58
di FRANCESCO IULIANO
Un mosaico di racconti fatto di storie di emigrazione e di vita vissuta. Amori, passioni, aspirazioni, drammi, partenze e ritorni. C’è tutto questo nell’ultimo lavoro, in ordine di tempo, di Costantino Mustari, dal titolo "Al di là dell'Oceano", edito da Falco editore. Il volume è stato presentato oggi pomeriggio nel corso di un incontro organizzato dal comitato di Catanzaro della Società Dante Alighieri ed allestito presso l’oratorio della Parrocchia Mater Domini di via Tommaso Campanella, nel quartiere di Gagliano. Moderati dalla giornalista Rosanna Bergamo Garcea, hanno partecipato la presidente del Comitato Dante Alighieri, Teresa Rizzo, l’arcivescovo emerito della diocesi di Catanzaro.Squillace, monsignore Antonio Cantisani, la saggista Elena Dardano ed il docente di Lettere, Massimiliano Lepera.
«Con Costantino Mustari – ha detto Teresa Rizzo – abbiamo chiuso gli appuntamenti dello scorso anno sociale ed abbiamo iniziato quello del 2020. Anche per questo suo nuovo lavoro, Mustari ha espresso un filo conduttore: quello del forte interesse e dell’attaccamento agli abitanti ed alle tradizioni del suo territorio di origine. Un personaggio che possiamo tranquillamente definire un figlio illustre della città di Taverna».
Clemente, Sebastiano, Carmine, Marietta, Antonello. Sono loro i protagonisti di sei storie raccontate nel libro. Uomini e donne che hanno lasciato la loro Taverna per affermarsi in paesi come l’Argentina, l’Uruguay, gli Stati Uniti, grazie alla loro decisione, alla loro creatività, al loro dedicarsi alla famiglia ed al lavoro.
«Con questo libro – ha detto Rosanna Bergamo – si affermano le qualità di narratore dell’autore. "Al di là dell'Oceano", è un romanzo scorrevole, pulito ed educativo, scritto con l’intento di far conoscere alle nuove generazioni, una realtà e fatti a loro sconosciuti. Storie di famiglie che vivono il quotidiano sperando nel ritorno dei loro familiari. Tutte storie a lieto fine che ci permettono di gioire».
Un libro che richiama una delle preoccupazioni dell’attualità: l’emigrazione dei tanti giovani che lasciano i propri paesi di origine in cerca di una loro affermazione, anche fuori dai confini nazionali. La città di Taverna, dunque, è lo scenario privilegiato di tutti i lavori letterari di Costantino Mustari. Un attaccamento alle tradizioni ed alle sue radici.
Nel libro non mancano, poi, le descrizioni dei territori della Sila ed i ricordi di una Catanzaro che non c’è più. «Vivo da anni a Catanzaro con la mia famiglia - ha detto l’autore - ma Taverna, la sua storia, le sue tradizioni, la sua spiritualità sono parte di me e rimangono il contesto privilegiato delle storie che mi piace raccontare».
