Storie. Il catanzarese Francesco Cristiano si ritira nella Certosa di Serra San Bruno: "Vivrò di preghiera"

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Francesco Cristiano
  08 settembre 2020 15:36

di CLAUDIA FISCILETTI

E’ bastato un mese. Un mese in cui il catanzarese Francesco Cristiano ha vissuto l’esperienza tra le mura della Certosa di Serra San Bruno, consolidando il suo percorso di conversione alla fede, iniziato nel 2004. Oggi, Francesco, è tornato alla Certosa, il luogo verso cui si è sentito chiamato da Dio, per intraprendere il cammino certo della volontà di rinunciare ad ogni cosa per vivere di preghiera e di fede.

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“Sono felicissimo di intraprendere questo cammino, il mio è semplicemente un ‘si’ alla chiamata di Dio”, è Francesco ad esprimere il suo entusiasmo nei confronti dell’esperienza che lo attende: “Non so ancora le prove che dovrò superare, so soltanto che ho una grande sete di preghiera e quel luogo che vive della presenza di Dio mi farà vivere una relazione con lui molto intensa”, aggiunge.

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La fede è sempre stato un elemento costante nella vita di Francesco che ha frequentato l'Istituto Teologico Calabro dove ha conseguito il baccellierato in Teologia.

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“La mia vita di fede è cresciuta anzitutto grazie al dialogo intimo e personale con il Signore, grazie ad un cammino nutrito di Sacramenti, ma anche grazie alla comunità Scout, nel servizio ai fratelli e alle sorelle in difficoltà e alla partecipazione attiva alla vita della Parrocchia, dove ogni persona mi ha dato qualcosa di sé”, continua Francesco, che è stato guidato nel suo percorso da monsignor Giuseppe Silvestre prima e da monsignor Francesco Isabello dopo, per poi divenire insegnante di Religione Cattolica.

La prima chiamata in Francesco è avvenuta grazie all’incontro con una ragazza con cui ha iniziato una “dolce amicizia in Cristo”, da cui poi è derivato un fidanzamento: “Quando si trattava di elevare i nostri sentimenti nel Sacramento del Matrimonio, una ‘sana inquietudine’ assaliva i nostri cuori, perché entrambi sentivamo di appartenere totalmente e in modo esclusivo a Cristo Gesù”, continua il suo racconto del percorso di conversione che, oggi, l’ha portato alla decisione di voler andare nella Certosa di Serra San Bruno animato da un’intensa gioia e serenità.

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