di PAOLO CRISTOFARO
Nel 2021 l'incendio - le cui drammatiche immagini hanno fatto il giro della Calabria - aveva devastato la pineta nel quartiere Siano di Catanzaro, lasciandosi alle spalle cenere e arbusti bruciati. Gli alberi, devastati dal rogo, sono rimasti per circa due anni esposti alle perturbazioni. Nelle ultime settimane, per via del forte vento, proprio quegli alberi hanno costretto le autorità a chiudere al transito la strada che fiancheggia la pineta, per il rischio che precipitassero sulle vetture di passaggio o sui pedoni. E mentre Comune e Calabria Verde cercano di trovare il modo per far tagliare gli arbusti danneggiati rimasti, l'arteria (a pochi giorni dalle festività natalizie) rimane chiusa, suscitando la protesta dei commercianti della zona che si sentono "tagliati fuori", dal transito veicolare, ma anche da alcuni loro clienti abituali.
Le attività commerciali presenti nella zona di Siano sono diverse, piccole imprese e piccoli negozi, ma tutti fortemente penalizzati dalla strada chiusa, che costringe clienti - o comunque catanzaresi di passaggio - a fare eventualmente il giro lungo attraverso il traffico cittadino, prima di raggiungere il quartiere. Le proteste arrivano da svariate attività economiche: una frutta e verdura, un negozio di generi alimentari, un'azienda agricola, una farmacia, un bar. Tutti gli esercenti, sentiti da La Nuova Calabria, hanno manifestato gli ingenti disagi dovuti alla strada bloccata. Per alcuni la perdita prevista per tutto il mese di dicembre - includendo le feste - arriverebbe anche all'80% del normale guadagno, considerando che per beni di prima necessità, come nel caso degli alimentari, con la strada chiusa gli utenti potrebbero rivolgersi altrove, piuttosto che fare il giro lungo.
Un problema non di poco conto che, considerando anche il periodo festivo, rischia di lasciare i commercianti con l'amaro in bocca, piuttosto che con regali sotto l'albero. Quanto ai lavori di taglio degli alberi pericolanti, per consentire la riapertura dell'arteria, la situazione sembra ancora lunga. La procedura per l'individuazione delle ditte disponibili ad eseguire i lavori - che si sarebbe dovuta concludere il 7 dicembre scorso - risulta essere andata deserta. L'asta pubblica si sarebbe dovuta svolgere nella giornata odierna, 11 dicembre. Nessun candidato, nessun asta. L'alternativa, ora, potrebbe essere l'affidamento diretto, ma andrebbe sempre individuata una società disponibili ad eseguire l'attività di taglio degli alberi, a ormai una settimana circa da Natale e col rischio la riapertura possa dunque slittare a inizio 2024. I danni, in quel caso, sarebbero significativi per i piccoli esercenti della zona.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736