di CARMINE MUSTARI
Percorrendo la Sp25, che collega il capoluogo di regione con la Presila catanzarese, ed in particolare con i comuni di Albi, Taverna, Magisano e Zagarise, lo scenario che si presenta agli occhi degli utenti è indecoroso, ignobile e degradante. Sulla strada sono disseminati rifiuti di ogni tipo, abbandonati da qualche incivile o caduti dagli automezzi che effettuano il trasporto degli stessi dai comuni verso gli impianti e le discariche di recupero e smaltimento.
A tale proposito registriamo l’intervento del vicesindaco di Albi Arturo Rizzo il quale dichiara: «Abbiamo dato ai turisti ed agli emigrati che la scorsa estate hanno avuto modo di percorrere la SP25 l’assist per ribadire ancora una volta che i calabresi non amano la propria terra e che vedere decine e decine di sacchetti di rifiuti abbandonati per strada senza che chi di competenza avvii il recupero degli stessi, è sintomo di un menefreghismo che, purtroppo, da sempre ha pregiudicato fortemente lo sviluppo e la funzionalità della cosa pubblica della nostra Regione. Lo spettacolo che si presenta oggi, molto simile ad una discarica a cielo aperto, non è qualcosa di recente; è circa un anno che i rifiuti abbandonati giacciono sulla strada, con l’aggravante che quelli presenti al di fuori della carreggiata stradale vengono sparsi anche da chi effettua il taglio meccanizzato dell’erba, inconsapevole o meno della presenza dei sacchetti abbandonati nelle aree di lavoro. Quello che dovrebbe far riflettere è che durante i fenomeni piovosi, i rifiuti ostruiscono le cunette con notevole pericolo per gli automobilisti e molte volte vengono anche trascinati per poi finire nei fossi ricettori e da lì nel vicino fiume Alli. Mi chiedo come tutto questo sia possibile, come ci possa essere un immobilismo totale da parte delle istituzioni, dell’Ente Provincia di Catanzaro in particolare. Numerosi sono stati i solleciti da parte di amministratori o di associazioni ad intervenire ed a porre rimedio al problema. La situazione è oramai diventata incresciosa e l’intervento necessario ed improcrastinabile, visto che oltre ai normali rifiuti domestici sono presenti rifiuti ingombranti e persino un’automobile abbandonata. Se non è dell’Ente provincia di Catanzaro la competenza della bonifica dei siti allora si facciano avanti e si attivino i comuni competenti per territorio, in modo da restituire agli utenti sicurezza ed all’ambiente il giusto rispetto che merita».
Da mesi, in effetti, sulla Sp 25, che da Catanzaro città porta a Taverna sui bordi e nelle piazzole di sosta, e anche negli ingressi delle strade interpoderali si possono riscontrare diversi accumuli di rifiuti, che evidenzia una totale assenza di senso civico di alcuni cittadini. Spazzatura di genere chiaramente deposta ai lati della strada nel tratto del comune di Magisano, poi su Albi, Pentone e via via fino alle porte di Taverna e tutto ciò inclina negativamente l’immagine di un intero territorio. Accanto a questo va aggiunto un increscioso episodio verificatosi nel mese di agosto, quando in agosto una pioggia più intensa del solito ha fatto si che in un punto della Sp in questione si accumulassero tanti detriti composti da fanghiglia e pietrame, tali detriti non sono mai stati rimossi, e gli stessi si sono “consumati” solo con il defluire del traffico, quindi non solo inciviltà ma anche incuria da parte dell’ente preposto alla manutenzione, in questo caso la Provincia di Catanzaro.
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