Strade intelligenti e banda larga, Calabria sempre più smart

Chiunque abbia percorso un tratto dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria, non avrà potuto non notare dei lunghi pali neri, con tre righe orizzontali tricolore, che costellano gran parte del percorso. Si tratta degli smart pole, i pali intelligenti, che trasformano il più discusso tratto autostradale d’Italia in una smart road.

La Salerno-Reggio Calabria, ribattezzata A2 Autostrada del Mediterraneo, sarà dunque la prima strada intelligente d’Italia. Un primato nazionale e un esperimento che ha attirato anche l’attenzione di diversi stati europei.

Gli Smart Pole servono a creare un’infrastruttura wireless, che può creare un collegamento tra veicoli, autostrada, utenti. L’obiettivo è creare una strada che possa fornire e ricevere informazioni in real time, deviare il traffico, offrire interventi tempestivi in caso di incidenti. Inoltre renderà possibile il transito dei veicoli con guida autonoma, oltre a consentire la connessione e comunicazione tra chi viaggia.

Una regione pronta a prendere il volo

Il cablaggio dell’autostrada con gli Smart Pole ha coperto già 100 chilometri. Questa è solo una parte del progetto Smart Road di Anas che contempla un investimento di ben 250 milioni di euro, in cui rientrano anche dei contributi europei. È prevista anche la costruzione di aree verdi lungo il percorso autostradale, le cosiddette Green Island, che serviranno ad alimentare tutto con energia pulita, derivante da pannelli fotovoltaici e pale eoliche. Oltre che per ricaricare i veicoli elettrici. Insomma, la Calabria, sembra decisamente orientata al futuro.

Un’area che mira ad essere sempre più connessa sotto i diversi aspetti. Lo evidenziano anche le azioni della Regione volte a intensificare altri tipi di collegamenti. Come quelli aerei verso aeroporti italiani ed europei. Come ha annunciato di recente il presidente della Regione Roberto Occhiuto, l’ente si è attivato per incentivare nuove rotte dai tre aeroporti regionali. L’obiettivo è quello di aumentare le tratte turistiche verso la Calabria, permettendo un riposizionamento competitivo delle varie località attrattive della regione. In questo modo si attiveranno nuove strade per lo sviluppo economico di tutto il territorio.

Connettività ultra veloce per tutti

Nel frattempo si lavora anche sul fronte della connettività dei cittadini che in Calabria ci vivono e lavorano, spesso ancora con problemi di collegamento. Procedono in diverse città i lavori di posa della rete ultraveloce, con la tecnologia di fibra ottica Fiber-to-the-Home, che arriva fino all’interno degli edifici. Il progetto di cablaggio Open fiber con rete FTTH è partito nel 2019 a Reggio Calabria e va avanti. Tra le ultime città cablate, Santa Maria Del Cedro.

Questo tipo di infrastruttura tecnologica è finanziata da fondi statali e regionali e rientra nel Piano banda ultra larga. I lavori hanno un impatto ridotto, dato che utilizzano, ove possibile, infrastrutture già esistenti, e adoperano nuovi sistemi di scavo poco invasivi. In questo modo si offre ai cittadini, ai professionisti e alle amministrazioni una velocità di connessione che può arrivare fino a 10 Gigabit al secondo.

Un modo per supportare lo sviluppo locale di nuove imprese, di sostenere lo smart working, ma anche l’uso ricreativo di Internet. Dalla possibilità di usufruire dei servizi di streaming, su tutte le piattaforme più popolari, o di divertirsi nel tempo libero, cosa che egli italiani fanno tendenzialmente sul web, ad esempio collegandosi ai migliori siti scommesse italiani oppure giocando a distanza con videogame sempre più avanzati e interattivi.

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