"Educare le coscienze già da bambini per una civiltà della legalità dove regna l'amore e non l'odio" .
Così don Roberto Corapi, giovane sacerdote che guida la comunità di Amaroni, si rivolge alla sua comunità ricordando la tragica morte del giudice Falcone, della moglie e degli uomini della scorta .
"Dipende da noi voler chiamare le cose per nome, il male male e il bene bene. Non possiamo far finta di niente e ricordarci solo oggi . Dobbiamo smantellare la logica del malaffare, logica mafiosa che uccide la coscienza ogni giorno. Affinché questi terribili episodi non si ripetano più dobbiamo lottare per la legalità e stare accanto a coloro che si impegnano per il bene comune. Bisogna liberare la nostra terra di Calabria da chi vuole soffocarla, da chi non gli vuole bene e così tutta la nostra nazione e non solo".
"Bisogna convertire la mentalità del " tutto facile e subito" che non ci porta da nessuna parte. Questa giornata vuole essere per noi una giornata di preghiera e di meditazione sul senso della nostra vita per sapere da quale parte vogliamo stare. Noi - ha aggiunto don Roberto - vogliamo dire di no ad una cultura di morte e si alla cultura della vita, dell'amore vero . Solo così possiamo costruire la nuova civiltà dell'amore dove regna Dio"
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