Strage migranti, il sindaco Ceraso: "Non dimentichiamoli, sarebbe come ucciderli una seconda volta"

Il sindaco di Cutro ricorda il naufragio avvenuto domenica scorsa all'alba

"Mi auguro che i riflettori non vengano spenti. Sarebbe come ucciderli una seconda volta". Il sindaco di Cutro, Antonio Ceraso ha ancora negli occhi  le immagini di domenica scorsa all'alba quando un peschereccio che trasportava oltre 170  persone è naufragato.  “Il mare ha restituito i cadaveri di donne e bambini” dice  il primo cittadino, con la voce rotta dall’emozione. "Corpi denudati dalle onde e mi vengono in mente i corpicini restituiti dalle onde e l'impegno di tutti i soccorritori per evitare che il mare li risucchiasse nuovamente. Scene indelebili  impossibili da dimenticare"

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