"È finalmente legge il DL 34/2023 (“Altre misure di sostegno a imprese e famiglie contro il caro bollette”), pertanto entra nel vivo la possibilità di stralcio delle mini cartelle e rottamazione quater anche nei comuni che gestiscono direttamente la riscossione delle proprie entrate o l’hanno affidata a concessionari privati".
Ne danno contezza con una nota stampa i consiglieri comunali Antonello Talerico, Francesco Scarpino, Rosario Lostumbo, Rosario Mancuso, Manuela Costanzo, Giulia Procopi, Raffaele Serò e Antonio Barberio.
"Per questo motivo - scrivono i consiglieri - proporremo al sindaco Fiorita l’adozione dei deliberati richiesti per consentire ai cittadini lo stralcio delle mini cartelle per i debiti fino a mille euro e l’adesione alla rottamazione quater (possibile anche per coloro che non sono in regola con la rottamazione ter), sussistendone le condizioni sotto il profilo della sostenibilità finanziaria.
In questo momento sarebbe un provvedimento che consentirebbe a tante famiglie in difficoltà di poter respirare ed eliminerebbe a carico di molti cittadini la mannaia della triplicazione del debito determinati dalle procedure di recupero coattivo e gli atti di pignoramento che determinerebbero ulteriore aggravio di spese oltre i consequenziali disagi.
In relazione agli istituti di “tregua fiscale” disciplinati dall’ultima legge di bilancio, oltre all’estensione di stralcio e rottamazione, si prevede, per la definizione agevolata delle liti pendenti, una modalità alternativa di pagamento, con rateazione mensile.
Con questa nuova norma (art. 17) è stata estesa la possibilità di applicare alcuni istituti di “tregua fiscale” introdotti, dall’ultima legge di bilancio, con riferimento ai soli carichi affidati agli agenti della riscossione: l’annullamento automatico (“stralcio”) dei mini debiti, di valore residuo al 1° gennaio 2023 non superiore a 1.000 euro, consegnati tra il 2000 e il 2015 (stralcio debiti entro i mille euro, fino al 2015”) e la definizione agevolata dei carichi affidati dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 non rientranti nello “stralcio”, ossia la cosiddetta “rottamazione quater”.
I provvedimenti emanati dal Comune, in deroga alle norme generali sulle delibere in materia di tributi, assumeranno efficacia con la pubblicazione sul sito internet istituzionale dello stesso ente; se la riscossione è stata affidata a un soggetto privato abilitato, il provvedimento dovrà essergli trasmesso entro il 30 giugno 2023.
La presentazione dell’istanza sospenderà i termini di prescrizione e di decadenza per il recupero delle somme oggetto della stessa domanda, che riprendono a decorrere in caso di mancato, insufficiente o tardivo versamento dell’unica rata o di una delle rate in cui è stato dilazionato il pagamento; in tale ultima circostanza, la definizione non produce effetti e i versamenti effettuati sono acquisiti a titolo di acconto dell’importo complessivamente dovuto".
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