Nelle prossime settimane Gulìa Urbana entrerà anche in altri comuni calabresi: Lamezia Terme, Belsito, Diamante, San Giorgio Albanese, Bianchi e altri ancora
11 giugno 2021 22:35Gulìa Urbana, un nome che è già manifesto programmatico. Un’espressione figlia del dialetto meridionale che assume il significato di “desiderio/voglia incontrollabile di agire sul tessuto urbano” e che, dal 2012, si materializza attraverso una rassegna itinerante dedicata alla street art che coinvolge tutto il territorio della Calabria. Ideata e sviluppata dal collettivo Rublanum, Gulìa Urbana ha portato nel corso degli anni numerosi artisti italiani e internazionali a lavorare su opere murali che hanno arricchito il paesaggio e ampliato gli orizzonti di linguaggio di piccoli centri e borghi della provincia calabrese.
Le opere di artisti come Alice Pasquini, Vesod, Tony Gallo, Kraser, Dimitris Taxis, Psiko, Massimo Sirelli, Helen Bur e molti altri, oggi sono integrate nel tessuto urbano di più di dieci comuni, da Rogliano a Parenti, passando per Mangone, Nocera Terinese, Cellara e altri ancora. Contesti progettuali ben delineati che garantiscono un dialogo con gli artisti, che nella massima libertà d’espressione si aprono ad uno scambio di idee e temi, realizzati attraverso le proprie personali tecniche.
SteReal - Santa Sofia D'Epiro 2021, ph Iacopo Munno
Recuperare aree poco valorizzate, offrire nuovi spunti di riflessione, squarciare il velo verso immaginari altri, anche geograficamente distanti dai luoghi in cui si opera, e promuovere le arti contemporanee, questi i principali obiettivi del progetto Gulìa Urbana, che da nove anni continua la sua opera di rifunzionalizzazione e rigenerazione all’interno del tessuto vivo della provincia calabrese.
Seguendo questa strada, nell’estate del 2021 le attività di Gulìa Urbana si dipanano all’interno di ancora più comuni. La prima tappa, appena conclusasi, si è svolta nel comune di Santa Sofia D’Epiro, in provincia di Cosenza. Santa Sofia D'Epiro è uno dei paesi della comunità Arbereshe calabrese, e gli artisti coinvolti da Gulìa Urbana hanno deciso proprio di puntare a costruire un racconto della profonda tradizione Arbereshe attraverso l'arte murale.
Claudio Morne - Santa Sofia D'Epiro 2021, ph Iacopo Munno
Protagonisti sono lo stile a metà tra il fotorealismo e l’illustrazione dell’artista serbo Artez, che in “Woman With Flowers” ha scelto di rappresentare una ragazza mentre stringe tra le braccia un vaso di fiori tipici della regione, come a voler simboleggiare l’importanza e il legame delle tradizioni nella contemporaneità. Il giovane artista spagnolo Slim Safont ha rappresentato invece nella sua opera un uomo anziano, che stringe tra le mani una vecchia foto del suo matrimonio, in cui lui e sua moglie sono vestiti con gli abiti della tradizione Arbëreshë, una minoranza linguistico/culturale che da sempre lotta per sopravvivere, adattarsi e conservarsi. Tradizioni che sono anche al centro dell’opera di Claudio Morne, che vede come protagonista una tipica ballerina della comunità italo-albanese di Santa Sofia D’Epiro. Più enigmatica invece l’opera della street artist SteReal in cui due figure senza volto sono raffigurate una di fronte all’altra, entrambe portano la gonna, un’icona femminile per eccellenza ma che non per forza dev’essere associata ad un solo genere, una non identificazione precisa che è la giusta metafora del valore della libertà.
Nelle prossime settimane Gulìa Urbana entrerà anche in altri comuni calabresi: Lamezia Terme, Belsito, Diamante, San Giorgio Albanese, Bianchi e altri ancora, con l’obiettivo di costruire dei musei open-air ad accesso gratuito, site-specific e community-specific, all’interno della rete dei diversi comuni coinvolti, percependo e rispettando lo “spirito dei luoghi” e della comunità in cui interviene in un’ottica di piena condivisione con i cittadini. Un progetto concreto, primo passo verso una buona pratica con un alto grado di replicabilità che possa essere continuamente promossa sul territorio in forme sempre nuove e aggiornate; che possa essere capace di ergere la discussione a comune intento; che possa infine allargare i limiti di un evento fino a raggiungere il concetto di esperienza duratura e condivisa della ricchezza del proprio paesaggio.
Artez - Santa Sofia D'Epiro 2021, ph Iacopo Munno
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