Stroke unit: rinnovata la convenzione tra gli ospedali di Catanzaro e Cosenza

di FRANCESCO IULIANO

Quella di dare vita ad una Stroke unit di II livello presso l’azienda ospedaliera “Pugliese - Ciaccio” di Catanzaro, è stata una vera e propria rivoluzione culturale nel trattamento dell’ictus ischemico. 

Nata con l’obiettivo anche di ricomporre un rapporto di fiducia  tra i cittadini e la sanità  calabrese, eliminando, quando possibile, maggiori disagi a quanti vengono colpiti da ictus cerebrale, la Stroke unit di Catanzaro nei giorni scorsi ha rinnovato la collaborazione tra il personale medico delle unità operative di Radiologia e di Neurologia dell’ospedale Pugliese di Catanzaro ed il reparto  di Neuroradiologia interventistica dell’Annunziata di Cosenza.

Questa mattina, presso la biblioteca dell’ospedale Pugliese, la conferenza stampa di presentazione della convenzione tra le Unità operativa interessate. Un incontro organizzato dalla direzione generale dell’Azienda ospedaliera. Erano presenti, altresì, il direttore dell’unità operativa complessa  di neurologia Strofe unit del’Azienda ospedaliera di Catanzaro, Domenico Bosco, il direttore dell’Unità operativa dio Radiologia, Bernardo Bertucci ed il direttore del’Unità operativa di Neuroradiologia interventistica dell’Azienda ospedaliera Annunziata di Cosenza, William Auteri.

In apertura, i saluti del commissario straordinario dell’Azienda, Francesco Procopio che ha sottolineato come “i risultati raggiunti sino ad oggi dalla nuova struttura, siano la conseguenza della collaborazione e del lavoro sinergico tra il personale medico delle aziende ospedaliere  di Catanzaro e quella di Cosenza. Una dimostrazione di come un lavoro di equipe riesca ad essere il modo migliore per esprimere le peculiarità dei sanitari e le loro capacità professionali. Ad oggi abbiamo trattato circa 90 casi di altrettanti pazienti di cui, una buona parte di questi, ha avuto un esito positivo. Persone che dopo un periodo di degenza, sono tornate nelle proprie famiglie ed hanno potuto vivere una vita quasi normale. Pazienti che sono la testimonianza che anche in Calabria, se c’è collaborazione, si riescono a dare risposte alla popolazione. Grazie al tutoraggio ricevuto dai medici dell’Annunziata di Cosenza, siamo riusciti ad avere anche da noi, personale qualificato supportato anche dalle attrezzature specifiche di cui ci siamo dotati. Ritengo che, in un prossimo futuro, con l’avvio della nuova Azienda unica ‘Dulbecco’ potremmo dare risposte sempre più qualificate al territorio”. Sono seguite le relazioni dei direttori Bertucci e Bosco che hanno confermato i risultati ottenuti dalla Stroke unit. “Siamo arrivati ad una fase avanzata del processo di formazione avviata nel 2021 - ha detto Domenico Bosco - che ci ha consentito di raggiungere un elevato grado di autonomia. Ormai i nostri radiologi hanno un ottimo grado di competenza in questo tipo di procedura e nel trattamento delle condizioni che non rispondono al trattamento farmacologico”.  

Soddisfazione è stata anche espressa dal direttore del’Unità operativa di Neuroradiologia interventistica dell’Azienda ospedaliera Annunziata di Cosenza, William Auteri. “Aver partecipato alla formazione di un gruppo di medici estremamente importante è stato un salto di qualità altrettanto importante perché va a soddisfare le richieste di un territorio com’è quello della città di Catanzaro. L’ictus è una patologia tempo dipendente. Una patologia che provoca anche disabilità importanti.  Avere la possibilità di intervenire adeguatamente, è un messaggio estremamente importante per la popolazione. Siamo orgogliosi di avere dato una mano ai colleghi catanzaresi che, così facendo, avranno la possibilità di curare i propri pazienti ottenendo gli stessi risultati che si ottengono presso le nostre strutture di Cosenza”.

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