Strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale socio assistenziali, il Tar Calabria lascia in piedi (per ora) il Regolamento regionale. A giugno la sentenza

Il TAR Calabria di Catanzaro ha rigettato l'istanza cautelare proposta dal Comune di Catanzaro nell'ambito con cui veniva chiesta la sospensione del "Regolamento per le procedure di autorizzazione, accreditamento e vigilanza delle strutture a ciclo residenziale e semiresidenziale socio assistenziali, nonché dei servizi domiciliari, territoriali e di prossimità".

Con questa ordinanza, dunque, il TAR (Giancarlo Pennetti, Presidente; Francesco Tallaro, Primo Referendario, Estensore Francesca Goggiamani, Referendario) non ha ritenuto di dovere sospendere il Regolamento del settore dei servizi socio-assistenziali, rinviando l’udienza pubblica al 10 giugno 2020 per la discussione nel merito del ricorso. 


I giudici nel provvedimento hanno osservato che la "delicatezza degli interessi coinvolti rende necessaria la definizione nel merito in tempi rapidi della controversia", rinviando così la decisione nel merito a giugno. 

La sentenza è stata emessa contro la Regione Calabria, in persona del Presidente in carica, rappresentata e difesa dall'avvocato Angela Marafioti, e  nei confronti Comune di Lamezia Terme ( rappresentato e difeso dagli avvocati Francesco Carnovale Scalzo, Salvatore Leone, Caterina Flora Restuccia) Comune di Soverato, Comune di Pentone, Associazione Italiana Assistenza Spastici Onlus Sede di Cetraro, Lumen Cooperativa Sociale a r.l. Cosenza, Associazione Costruire il Domani Onlus, non costituiti in giudizio; e con l'intervento di ad opponendum dell' Associazione Esperia Onlus, Social Service, Società Cooperativa Onlus Crisalide, Società La Forza della Vita Cooperativa Sociale Onlus, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, rappresentati e difesi dall'avvocato Antonio Torchia, e del  Gratal S.r.l., in persona del legale rappresentante pro tempore, rappresentata e difesa dall'avvocato Giuseppe Pitaro.  
 

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