
di PAOLO CRISTOFARO
Ha dato ragione al Comune di Maida, difeso dall'avvocato Francesco Pitaro, il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria (presidente: Giovanni Iannini; estensore: Manuela Bucca). L'Ente chiedeva l'accesso agli atti dell'Asp relativi agli interventi di realizzazione delle nuove strutture sanitarie nella Provincia di Catanzaro, come previsto dal Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). L'amministrazione comunale, rimasta priva di riscontro dall'Asp di Catanzaro, aveva deciso di procedere per le vie legali il 20 aprile 2022. L'Azienda Sanitaria, stando al dispositivo di sentenza, non si è costituita in giudizio.
La prima istanza del Comune di Maida risaliva al 3 marzo 2022, quando l'Ente aveva appreso di non essere stato individuato tra quelli all'interno dei cui territori realizzare i nuovi poli sanitari e chiedeva pertanto di accedere all'istruttoria. Il piano degli interventi dell'Asp nell'area provinciale è stato approvato il 23 febbraio 2022 dal Commissario Straordinario dell'Azienda Sanitaria Provinciale.
Il Tar ha ritenuto il ricorso del Comune fondato, ricordando non soltanto del diritto all'accesso, avendo dimostrato l'Ente di averne un interesse diretto, concreto e attuale, ma anche eventualmente di estrarne copia, come previsto dalla legge. Il dispositivo di sentenza intima all'Azienda Sanitaria di esibire tutta la documentazione richiesta dall'amministrazione comunale appellante entro il termine di 30 giorni dalla notifica. Non solo. Il Tribunale Amministrativo ha aggiunto la condanna di 2000 euro, per spese di lite, a carico dell'Asp.
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