Studente di Catanzaro in Rianimazione dopo il vaccino. L'ospedale "Pugliese" assicura: "Stiamo approfondendo"

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Studente di Catanzaro in Rianimazione dopo il vaccino. L'ospedale "Pugliese" assicura: "Stiamo approfondendo"
L'ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro
  01 dicembre 2021 17:04

di STEFANIA PAPALEO

In riferimento alla notizia di uno studente catanzarese di 16 anni ricoverato nel reparto di Rianimazione dell'ospedale "Pugliese" dopo il vaccino, la direzione aziendale interviene tentando di rassicurare sulle condizioni del paziente e, al tempo stesso, garantendo che "il caso è, comunque, soggetto ad ulteriori approfondimenti clinici, strumentali e di laboratorio" e che "solo al loro completamento potrà essere emessa una diagnosi definitiva".

Banner

LEGGI QUI. Covid. Parla la mamma dello studente di Catanzaro in Rianimazione dopo il vaccino: "La verità deve venire fuori"

Banner

Del resto, è la verità quella che cercano ora i genitori del ragazzo, dal momento che quest'ultimo non presenta alcuna patologia pregressa che possa giustificare il precipitare delle sue condizioni di salute fin dal giorno successivo alla prima dose di vaccino che gli è stata inoculata martedì 24 novembre. Febbre alta e problemi respiratori, a partire da mercoledì, non erano stati superati con una semplice cura di tachipirina, tanto che domenica 28 era stato ricoverato prima in Pediatria "per comparsa di astenia e febbre non sensibili al trattamento con antinfiammatori ed antibiotici", conferma la direzione aziendale del "Pugliese", e poi trasferito in terapia intensiva "per monitoraggio e somministrazione di ossigeno".

Banner

Quindi, sempre la Direzione sanitaria rassicura sulle condizioni attuali del ragazzo che "respira discretamente con ausilio dell’ossigeno, è sveglio, lucido e collaborante, per cui  si ritiene che, a breve, non necessitando di terapia intensiva, possa fare rientro in Pediatria". Questa, dunque, l'unica notizia positiva rispetto a una vicenda che ha contribuito a gettare ulteriori sulle reazioni avverse al vaccino soprattutto nei minori.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner