Nelle case degli italiani è stato condiviso un messaggio di speranza e di riscatto per i ragazzi che vivono in situazione di disagio, diversamente abili e giovani dell’area penale nel ricordo degli insegnamenti di San Giovanni Paolo II. Così come nell’attualità delle parole di Papa Francesco, che ha dedicato la via Crucis in gran parte ai detenuti attraverso toccanti meditazioni da fare nostre, in qualità di cittadini ed istituzioni. L’evento televisivo “Nella Memoria di Giovanni Paolo II”, andato in onda lo scorso 8 aprile su Rai Uno – a quindici anni esatti dalle esequie del papa polacco - ha riscosso un grande successo di ascolti raggiungendo circa il 5% di share, un dato molto positivo.
Il format tv della Life Communication – ideato e condotto da Domenico Gareri con la giornalista Rai Vittoriana Abate - per il settimo anno consecutivo è stato trasmesso sulla prima rete nazionale. Un’edizione che ha avuto un significato particolare in quanto coincisa con l’emergenza coronavirus e la settimana santa. Sono stati ripercorsi i momenti più significativi registrati a fine novembre scorso presso il Santuario della Divina Misericordia – Santo Spirito in Sassia a Roma. Diverse le performance artistiche, i contributi video e le testimonianze di noti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo e di rappresentanti delle istituzioni. Presenti, tra gli altri, il Cardinale Angelo Comastri - vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano che ha toccato il cuore di tutti attraverso il personale ricordo del Santo polacco - e il Nunzio Apostolico S.E. Mons. Emil Paul Tscherrig, Ambasciatore di Papa Francesco. Quest’ultimo, in un emozionante momento, ha anche consegnato il premio, realizzato dal maestro Michele Affidato, alla nota ballerina e pittrice Simona Atzori. Tra gli ospiti del cast artistico anche suor Cristina Scuccia, divenuta celebre grazie alla partecipazione al talent “The voice of Italy”, e Barbara Cola che cantò insieme a Gianni Morandi “Imagine” davanti a Wojtyla.
Alla serata hanno portato il proprio contributo, inoltre, il Cardinale Stanislaw Marian Rylko, per la Fondazione Giovanni Paolo II, che ha dichiarato che questo format mantiene vivo Giovanni Paolo II; Mons. Pawel Ptasnik della Segreteria dello Stato Vaticano sezione Polacca; Mons. Jozef Bart, Rettore del Santuario Santo Spirito in Sassia. E ancora, tra gli altri partecipanti, anche il magistrato Giacomo Ebner per il Ministero della Giustizia Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, che ha mandato in importante ed urgente messaggio alla società civile, alle istituzioni, al mondo del lavoro, per il recupero dei ragazzi; Padre Giovani Aitollo, Francesco Iorio e Padre Giuseppe Murdaca, e, in rvm, il Cardinale Stanislaw Dziwisz, segretario del Santo Papa Giovanni Paolo II. Infine, a ricevere il.premio realizzato dal maestro Michele Affidato sono stati anche l’Associazione Maria Madre della Provvidenza di Torino e l'associazione ELIS per il progetto HOPE di formazione lavoro per giovani immigrati non accompagnati.
La produzione ha inteso ringraziare il direttore di Rai Uno che ha dato spazio all’evento per il settimo anno consecutivo, dopo le edizioni dal carcere minorile di Palermo, di Nisida, di Torino, di Catanzaro e le ultime da Roma. “Sono stati tanti gli apprezzamenti ricevuti – sottolinea Domenico Gareri – per i contenuti che il programma ha lanciato in un momento storico particolare in cui è necessario condividere un messaggio di forza e di speranza. Ringrazio ancora per la professionale ed amorevole partecipazione Vittoriana Abate, la direzione della Rai per la scelta di mandare in onda l’evento in un giorno non casuale, e tutti coloro che in Rai, nonostante le difficoltà del momento, hanno permesso l'espletamento delle procedure necessarie alla messa in onda del programma. Continuiamo, anno dopo anno, a fare rete insieme al Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità e alle istituzioni religiose che hanno sostenuto un percorso dal notevole significato sociale, culturale ed evangelico sposando l’impegno del servizio pubblico. Il mio ringraziamento, non per ultimo, va a tutta la squadra della Life Communication che, allo stesso modo della mia famiglia, mi ha sempre sostenuto e dato forza nel portare avanti un progetto scandito da grandi sacrifici e difficoltà, ma anche momenti ricchi di emozione e fede in Dio. Infine, voglio ringraziare una persona speciale, che porta il nome della madre di Gesù, Maria".
“Nella memoria di Giovanni Paolo II” è stato scritto con Manna Mariella, Serenella Pesarin, Dolores Gangi e Fabio Zavattaro. L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Ministero della Giustizia - Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità e patrocinato dalla Conferenza Episcopale di Europa, presieduta dal Cardinale Angelo Bagnasco, oltre che dal Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, presieduto da S.E. Mons. Rino Fisichella, e dalla Fondazione Giovanni Palo II presieduta dal Cardinale Stanislaw Rilko.
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