Il tragico suicidio è avvenuto nel cortile interno di un appartamento privato
02 gennaio 2020 19:53di PAOLO CRISTOFARO
Lo conoscevano tutti. Lì, in un centro del Catanzarese a poche decine di chilometri dal capoluogo, tutti se lo ricordano. Nonostante fosse stato assente dal paese per un periodo di permanenza in un comunità nel Lametino nessuno lo ha mai dimenticato.
Questa mattina, il suo giovane corpo senza vita è stato ritrovato, da alcuni operatori ecologici, nel cortile interno di un appartamento privato che non dà sulla strada. Ha scelto di abbandonare questo mondo e lo fatto nella maniera peggiore. Nella sua profonda solitudine, e con tutta l’intenzione di non farsi trovare.
Sarebbe dovuto rientrare alle 20 di ieri nella struttura residenziale psichiatrica dove aveva il permesso di “vivere” il giorno fuori dalle mura. Ma lì non c’è più rientrato.
Lo hanno cercato tutti, come altre volte era accaduto. Le ricerche, sono partite subito, così come subito è stato attivato il Piano provinciale di ricerca delle persone scomparse.
E alla fine lo hanno trovato gli operatori ecologici.
Un ragazzo particolare, lo definiscono i più sui social dopo aver appreso la notizia. Un ragazzo “da capire” per via di quel disagio che lo aveva costretto a vivere “lontano” dalla casa paterna.
Un nuovo anno iniziato nel peggiore dei modi. A tal punto che l'estremo gesto compiuto dal ragazzo ha scosso l'intera comunità. Moltissimi i post e i commenti su Facebook da parte di chi lo conosceva e dei tanti rimasti turbati dall'accaduto, increduli di fronte alla prematura scomparsa di un concittadino all'inizio della sua vita. "Siamo tutti colpevoli" scrivono alcuni sul social network, sottolineando l'indifferenza spesso manifestata nei confronti di chi soffre particolari condizioni di disagio. Molti i messaggi di cordoglio, di vicinanza alla famiglia.
"La scuola, la politica, la famiglia, la chiesa, le associazioni, la comunità intera, oggi sono tutte sconfitte" ha scritto qualcuno, sottolineando come spesso, la giovane vittima, probabilmente, non sia stata compresa, sostenuta e aiutata" hanno scritto. "Tutti dobbiamo iniziare ad aprire gli occhi e i cuori, affinché queste tragedie non abbiano a ripetersi. La morte di un giovane è la morte dell'intera comunità" si legge su Facebook.
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