Nicola Gratteri ha ragione, la riforma del Csm è indispensabile e prioritaria. Credo che il parlamento non possa più rinviarla né far finta che sia successo nulla, che Palamaropoli non ci sia mai stata". Lo afferma, in una nota, il deputato del M5s, Giuseppe d'Ippolito.
"L'indipendenza della magistratura - prosegue d'Ippolito - va salvata liberando dalle correnti il suo organo di autogoverno. La riforma della giustizia è altrettanto necessaria e urgente, ma sarebbe folle ignorare quanto avvenuto all'interno del Csm, i cui membri vanno scelti per sorteggio. La cronaca ha registrato troppi casi di correntismo interno. È assurdo che nei palazzi della politica questo non venga percepito come il problema principale e che non si muova foglia per salvaguardare la credibilità dell'istituzione, seriamente minata dalle fondamenta. Ancora più clamoroso è che a far suonare l'allarme debba essere, in televisione, un magistrato scomodo come Gratteri, impegnato in prima linea nella lotta alla 'ndrangheta, che tutto compra e corrompe, che si infiltra silenziosamente nelle stanze del potere e che prova addirittura a ingannare lo Stato, come proverebbe il finto pentimento del boss Nicolino Grande Aracri".
"Si parla di rivoluzione del Recovery Plan - sostiene ancora il parlamentare - ma, se non si riforma il Csm, credo che l'Italia avrà molte difficoltà a ripartire e a riprendersi".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736