Sul palco del Teatro Comunale di Catanzaro l'immaginifico viaggio fra culture e continenti di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura

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images Sul palco del Teatro Comunale di Catanzaro l'immaginifico viaggio fra culture e continenti di Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura
Paolo Fresu e Daniele Di Bonaventura sul palco del Teatro Comunale (ph Angelo Maggio)
  09 novembre 2019 15:18

di VITTORIO PIO

Prosegue con successo la programmazione artistica dell'AMA Calabria, che ha presentato ieri sera presso il cine-teatro Comunale di Catanzaro, l'ottimo duo formato da Paolo Fresu (tromba) e Daniele Di Bonaventura (bandoneon), nella trasposizione dal vivo di un progetto discografico dalle mille sfaccettature. Non ci sono aggettivi per definire l'arte dei due musicisti in questione che si sono mossi con acume e leggerezza in un immaginifico viaggio fra culture e continenti, cercando con altrettanta ironia di evitare la trappola del tango, la sponda di provenienza quasi obbligata schivata con riserva, viste le abbondanti citazioni parziali, che alla fine sono sfociate nell'esecuzione quasi integrale del tema de La Cumparsita, celeberrimo tema argentino affrontato con un fine lirismo.

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Lo standard esecutivo degli altri brani proposti, (dalle suadenti O que sera a My one and only love, fino a degli estratti dal Laudario di Cortona ed il commovente omaggio a Victor Jara in Te recuerdo Amanda), si è mantenuto elevatissimo, e non poteva essere diversamente, considerando l'altissimo valore ed il rodato affiatamento dei musicisti, che hanno privilegiato arrangiamenti scarni ma efficacemente assistiti dalle molteplici voci in scena nonostante il ridotto assunto iniziale (per Fresu oltre alla tromba, spesso con sordina Harmon, anche il flicorno e l'elettronica con qualche blando effetto percussivo, per Di Bonaventura suoni cameristici come l'impetuosità di un organo), rispettando l'emotività della linea melodica originale che veniva poi doppiata dall'acume lasciato alla parte improvvisativa: per Fresu il suono che ha vibrato è stato quello della sua anima, dai tratti quasi impressionistici, per Di Bonaventura l'approccio invece ha delineato una estrema sensibilità dinamica.

Alla fine la musicalità dimostrata da questo duo è stata siderale, con il gradimento assoluto da parte di una bella platea, attenta e partecipativa, con una minima rappresentanza di musicisti locali, sempre i primi a mancare quando i Maestri veri arrivano in scena. Eppure ci sarebbe sempre tanto da imparare. Fresu ritornava in città a vent'anni di distanza dal suo ultimo concerto di omaggio a Chet Baker e Miles Davis, che condivise insieme ad Enrico Rava presso il Teatro Masciari, la stagione dell'Ama Calabria, sempre nel capoluogo di regione è stata costretta a rinunciare al suo prossimo evento in cartellone, previsto per la prossima settimana per la defezione di Raul Bova, che ha cancellato l'intero tour ampiamente previsto per motivi di salute.

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Lo spettacolo sarà più che degnamente recuperato a febbraio con Monica Guerritore, con abbonamento che ovviamente comprenderà questa variazione di programma, mentre il prossimo appuntamento in cartellone è confermato per il 14 dicembre, sempre presso il Comunale con il Maestro Nicola Piovani ed il suo recital "La musica è pericolosa". Per tutte le altre info info@amacalabria.org e 0968-24580

 

 

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