di PAOLO CRISTOFARO
Un muro che viene giù, un'area idrogeologicamente instabile, una provinciale chiusa da settimane. E' quanto si è verificato a Marcellinara, nel Catanzarese, lungo la provinciale 168/1. Più di un mese fa il sindaco, Vittorio Scerbo, aveva segnalato il problema alla provincia, che ha provveduto alla chiusura del tratto stradale, che è anche una via d'accesso all'area urbana. Poco dopo il muro è venuto giù. Abbiamo incontrato il sindaco Scerbo che ci ha parlato di una situazione ancora in totale stallo, dopo un botta e risposta di alcuni giorni con l'amministrazione provinciale e una comunicazione inoltrata, nella giornata di ieri, dal sindaco alla Prefettura di Catanzaro.
Secondo quanto riferito al sindaco dall'amministrazione provinciale, il problema era da ricercare in una condotta fognaria, ma il Comune nega questa versione. Il sindaco ci ha accompagnati lungo l'arteria, per verificare le condizioni del muro: crepe e smottamenti vanno anche oltre il singolo segmento crollato, per oltre 50 metri lungo la provinciale. "E' un terreno instabile, sopra c'è terra da riporto. La pressione della parte superiore della collinetta spinge sull'infrastruttura muraria, la fogna non c'entra nulla", ci spiega Scerbo, mostrandoci smottamenti anche ben lontani dalla condotta. "Già la provincia era intervenuta nel 2016 in occasione del passaggio del giro d'Italia, per medesimi problemi legati al muro e a questo tratto della provinciale e già non si trattava di alcun problema legato alla fogna", spiega. "Non è possibile ripristinare il traffico con il rischio che il muro e tutta la terra dell'area sovrastante crollino sulle auto. Ma non possiamo neppure lasciare la strada in queste condizioni", sottolinea. "Chiediamo un intervento rapido, perché questa è anche la seconda strada alternativa per l'accesso al paese. Se l'altra dovesse avere problemi o venisse chiusa per qualunque motivo, saremmo isolati", conclude.
Difficoltà anche per alcune aziende ed operatori economici, già stressati e messi all'angolo dall'emergenza Coronavirus. Ai microfoni de La Nuova Calabria, il proprietario di un bar proprio lungo la provinciale ha voluto esprimere tutto il suo disagio. "Usciamo dall'emergenza Covid. Siamo stati chiusi, abbiamo passato difficoltà economiche e ora che potrebbe esservi una qualche ripresa, anche perché l'area è di transito, con la strada chiusa siamo ostacolati anche con i possibili guadagni", ci riferisce. "Il problema non è solo mio, ci sono anche piccole aziende, imprese agricole, tutte nella medesima situazione", continua. Il problema, dunque, richiederebbe un rapido intervento, anche perché, così come appare, il muro lungo la strada provinciale 168 sembra essere instabile anche più avanti, oltre la porzione già crollata. Potrebbero dunque verificarsi nuove frane. Si tratterebbe, comunque, sicuramente di un intervento non di poco conto, che richiede risorse adeguate.
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