"Sulle orme dei padri”, a piedi dalla Cattedrale di Lamezia alla Basilica di Conflenti

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Alcuni dei partecipanti del pellegrinaggio "Sulle orme dei padri” da Lamezia a Conflenti
  09 settembre 2019 18:20

Lungo le strade e i sentieri del Reventino, si è svolta domenica 8 settembre la quarta edizione del cammino “Sulle orme dei padri”, il percorso a piedi dalla Cattedrale di Lamezia Terme alla Basilica della Madonna della Quercia di Visora a Conflenti.
Un’occasione di comunione fraterna, a contatto con la natura, per rivivere ogni anno, la seconda domenica di settembre, il cammino compiuto dai nostri padri fino alla metà del secolo scorso per raggiungere il santuario mariano della diocesi lametina. Rilanciato quattro anni fa dal rettore del santuario diocesano don Adamo Castagnaro e da un gruppo di giovani volontari, il cammino ha avuto inizio alle 7 con la celebrazione della Santa Messa in Cattedrale presieduta da don Adamo.

Subito dopo i centotrenta pellegrini del cammino di quest’anno, si sono diretti alla volta di Conflenti percorrendo le strade che dalle colline di Lamezia portano a Platania, località Sambate e poi in località “Spernuzzata” dove ci si è ristorati bevendo l’acqua fresca che sgorga in quel luogo.
Quindi il cammino è ripreso alla volta della Querciuola, luogo dell’apparizione della Vergine Maria al pastorello Lorenzo Folino, si è vissuto un momento di preghiera. Tappa al monastero delle Clarisse, dove i pellegrini sono stati accolti dalle suore che hanno raccontato come si svolge la loro vita quotidiana, la loro preghiera costante per quanti si rivolgono a loro, per la diocesi lametina e per tutta l’umanità.

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Dal monastero, percorrendo un sentiero dove un tempo vi era un antico mulino e attraversando un ponticello caro alla memoria dei conflentesi, il gruppo dei pellegrini è giunto nel cuore del Comune di Conflenti, accolto con entusiasmo dagli abitanti.
Dopo un momento conclusivo di preghiera al Santuario diocesano, il cammino è terminato con l’àgape fraterna, il pranzo sul piazzale preparato dai volontari del santuario. Ai pellegrini è giunto il saluto del vescovo monsignor Giuseppe Schillaci, che ha incoraggiato l’iniziativa e invitato a pregare per lui e il suo ministero.

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a.c.

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