Sviluppo, la Federazione Socialista “Area Centrale della Calabria”: "Trasformare le criticità in un punto di forza"

Nota stampa per la Federazione Socialista “Area Centrale della Calabria”.

"Le potenzialità di sviluppo della nostra regione alla luce del mutato quadro geopolitico europeo e mediterraneo, le tante occasioni perse, il “nuovo” dibattito su temi ricorrenti quale il ponte sullo stretto, hanno sortito l’effetto di instillare nell’area socialista approfondite riflessioni circa il ruolo, le funzioni e il destino dell’area centrale della Calabria un tempo investita di compiti di guida politica della Regione. L’esclusivo smembramento, in Calabria, del territorio della Provincia di Catanzaro “madre”, le svanite occasioni di rilancio economico di territori a vocazione industriale e portuale di Crotone e Vibo Valentia, hanno sensibilmente depauperato l’area centrale della regione, frenandone il percorso di crescita avviato anche con il progetto dell’area urbana Catanzaro-Lamezia Terme, con conseguente sbilanciamento non solo dell’architettura istituzionale. Anche il capoluogo di Regione, in questi ultimi 30 anni, ha visto sfumare la propria centralità e compromesse le prerogative insite nel proprio ruolo. Ne deriva che, preso atto di come l’area centrale della Calabria costituisca oggi un insieme di debolezze, non c’è altra via di uscita se non ripensare sé stessa rimodulando mature, ma per nulla anacronistiche, intuizioni e nuove visioni d’insieme".

"Da queste basi  di partenza - continua la nota stampa- il ragionamento dei socialisti si indirizzerà verso nuovi orizzonti, nell’intento di ricercare le proprie ragion d’essere nelle profonde radici ideali, nella propria cultura di libertà e giustizia sociale e nelle tradizioni libertarie e garantiste che dovranno costituire un autentico brand attrattivo. Trasformare le criticità in un punto di forza è la vera sfida che dovrà vedere impegnata l’odierna classe dirigente dell’area centrale della Calabria e le sue migliori energie politiche e culturali, allontanando ogni sorta di campanilismo, privilegiando la visione di insieme che ne rafforzi l’intero territorio interprovinciale dotato delle più significative infrastrutture calabresi, per strutturare un avanzato, condiviso e complessivo progetto di sviluppo innovativo che valorizzi le specificità in un unicum che poche aree del Paese possono vantare. In tale direzione, l’area socialista è in movimento per riprendere le fila di un ragionamento inclusivo, da cui nessuno deve sentirsi escluso e che continuerà con il nuovo anno".

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