Svolta nell'indagine sulla morte di Candido: il 43enne di Catanzaro potrebbe essere stato investito

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L’avvocato Mellea si accinge anche a richiedere la riesumazione della salma

  15 settembre 2022 15:30

Svolta nelle indagini relative al sinistro mortale avvenuto a Soverato il 16 agosto 2022 durante il quale perse la vita Adalberto Candido, 43 anni, lasciando sgomenta l’intera città di Catanzaro.

Secondo le iniziali ricostruzioni del momento, infatti, pareva che le cause dell’incidente fossero da ricondurre allo sfortunato Candido, che mentre percorreva la galleria di Soverato per rientrare a casa, avrebbe perso il controllo della vettura andando a tamponare una vettura che lo precedeva.

L’avvocato Gennaro Pierino Mellea, legale di tutta la famiglia Candido, adesso fa sapere che grazie ad una perizia cinematica è emerso che in realtà Candido, mentre era intento ad effettuare una manovra di sorpasso, sarebbe stato tamponato da una macchina che lo seguiva, cosi perdendo il controllo della sua vettura.


Per questa ragione l’avvocato Mellea si accinge anche a richiedere la riesumazione della salma. La nuova dinamica dell’incidente, suffragata dalle indagini dell’avvocato Mellea, consentirebbe quindi di ritenere che quello che sembrava uno sfortunato caso di incidente automobilistico, in realtà risulta essere un vero e proprio omicidio stradale.

Per questo motivo l’avvocato Mellea procederà anche a costituirsi parte civile, nell’instaurando procedimento penale, a nome di tutta la famiglia.

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