Taglio ai fondi per la cura dei Dca, venerdì la protesta a Catanzaro

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Taglio ai fondi per la cura dei Dca, venerdì la protesta a Catanzaro

Appuntamento per il 19 gennaio, alle ore 15:30 in piazza Matteotti per il sit-in di sensibilizzazione sul tema dei disturbi del comportamento alimentare e sull’importanza delle cure

  16 gennaio 2024 17:34

Dopo l’incomprensibile scelta del Governo di tagliare interamente i fondi per il contrasto ai disturbi del comportamento alimentare (DCA), la mobilitazione spontanea che si sta diffondendo su tutto il territorio nazionale vede coinvolta anche Catanzaro.

Il prossimo 19 gennaio, infatti, alle 15:30, Piazza Matteotti sarà sede del sit-in di protesta e sensibilizzazione sul tema promosso e organizzato diversi liberi cittadini che pian piano stanno coinvolgendo decine tra associazioni, movimenti e organizzazioni civiche.

Banner

Banner

«Il disturbo alimentare è un’epidemia silenziosa e in costante crescita - spiega Valentina Procopio, promotrice dell’iniziativa che giorno dopo giorno sta raccogliendo sempre più consensi -. In Italia, secondo la ricerca condotta dal Ministero della Salute tra il 2019 e il 2023, sono tre milioni e duecentomila le persone affette da Dca, la maggior parte di questi è in età evolutiva, per il 60% concentrati nel Sud e nelle isole. Si tratta in gran parte adolescenti e per un terzo bambini dagli 8 ai 12 anni, a testimonianza di come il problema si presenti in maniera sempre più precoce a abbia costi sociali enormi. I numeri sono in costante aumento, soprattutto dopo la pandemia, e il carico della cura, lunga e impegnativa, è quasi sempre sulle spalle delle famiglie. Con il taglio integrale del fondo da 25mln di euro che era stato istituito solo nel 2022, il messaggio che passa è che chi è affetto da Dca non merita attenzione, non merita sostegno da parte dello Stato. È un malato di serie B, nonostante il percorso di cura possa durare anni e veda coinvolte diverse figure professionali. Abolire i fondi destinate alle strutture che trattano i Dca è vergognoso: le costringerà a chiudere e a interrompere improvvisamente dei percorsi di cura estremamente delicati. Ecco perché, assieme a diverse associazioni e a tante altre persone, abbiamo deciso di promuovere una manifestazione di piazza in cui urlare orte la nostra protesta collettiva verso questo Governo che continua a non ascoltare le esigenze dei cittadini, anche quando si tratta della salute delle persone».

Banner

Inclusi tra le patologie mentali, i disturbi del comportamento alimentare, come l’anoressia, la bulimia e il binge eating disorder, sono caratterizzati da un comportamento disfunzionale riguardo il cibo, una percezione del proprio corpo alterata e una conseguente preoccupazione per il proprio peso e aspetto fisico.

I disturbi alimentari possono avere cause e conseguenze psicologiche legate a problemi di autostima e, in alcuni casi, sono associati a problemi d’ansia e depressione. Soffrire di Dca, inoltre, può portare a gravi conseguenze fisiche e innescare, per esempio, problemi gastrointestinali cronici, cardiovascolari ed endocrini e, nei casi molto gravi, può portare alla morte. In Italia, sono 126 le strutture, di cui 122 del Ssn e le altre del privato accreditato, che erogano i trattamenti medici e psicologici specifici per queste malattie, cure che possono comportare anche lunghi ricoveri.  Per informazioni sulla manifestazione, è disponibile un gruppo whatsapp raggiungibile attraverso il link: https://chat.whatsapp.com/BYNh9W8XIVS5aXnYBP5TWO

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner