Taglio del bosco Rimitello: domani riunione al Comune di Girifalco, ma il clima è incandescente

Scontro social in attesa dell'incontro tra giunta comunale e associazioni

di MASSIMO PINNA

Dopo la prima gara, fermata dalla Regione, la nuova vendita indetta dal Comune di Girifalco, buste aperte lo scorso 14 febbraio, le associazioni di Girifalco, riunitesi in comitato “No al taglio del bosco Rimitello”, sono state convocate dall’assessore al ramo, Salvatore Panduri e dal sindaco Pietrantonio Cristofaro, per una riunione allargata, organizzata per domani 22 febbraio, alle ore 15.

Il pressing del comitato (che ha manifestato in piazza al passaggio del giudice Gratteri sabato scorso a Girifalco per presentare il suo ultimo libro) ha indotto, dunque, la giunta comunale ad un confronto.

Ma il clima, evidentemente non è dei migliori.

Ieri, il confronto, meglio lo scontro, è andato in scena sui social. Oggetto dello scontro, le foto che ritraggono il bosco Rimitello.

Al che, l’assessore al ramo, Salvatore Panduri ha sbottato con un post al vetriolo, come si vede dalle foto.

“In queste ore un gruppo di sedicenti ambientalisti, pubblica delle foto riferite ad un bosco incantevole, facendo pensare che sia il bosco oggetto di taglio. Le immagini e i video che vi allego a questo post, descrivono realmente la situazione allo stato attuale, nella quale versa il bosco che questa amministrazione comunale ha messo a bando, per pulizia e taglio di rinvigorimento delle ceppaie, e di conseguenza prevenendo l'altissimo rischio di incendi e bloccando soprattutto l'avanzare del cancro della corteccia, malattia mortale per il castagno. Fate voi! L'ambiente prima di tutto!”.

Le associazioni che si oppongono al taglio sono, Legambiente, Codacons, Corpo Volontario Forestale, Archeoclub Toco Caria Girifalco.

Ma vi è di più. Al post di Panduri, ha risposto il sindaco Pietrantonio Cristofaro. Come si vede in foto, ecco le sue parole, riportate anche dal gruppo Impegno per Girifalco. “Caro Salvatore a lor signori rinfrescheremo la memoria mercoledì 22 febbraio alla riunione che hai indetto“.

E’ evidente che la riunione di domani non nasce sotto i migliori auspici.

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