Taglio di alberi monumentali a Carlopoli? Il sindaco Talarico: "Cattiverie di basso profilo. Erano rami di tiglio il cui valore commerciale è praticamente pari a zero"

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images Taglio di alberi monumentali a Carlopoli? Il sindaco Talarico: "Cattiverie di basso profilo. Erano rami di tiglio il cui valore commerciale è praticamente pari a zero"
Il sindaco di Carlopoli, Mario Talarico
  20 maggio 2020 23:43

Riceviamo e pubblichiamo la replica del sindaco di Carlopoli, Mario Talarico, a un articolo-denuncia del presidente di Vitambiente, Pietro Marino

In merito alle notizie diffuse attraverso stampa e social, relative al fantomatico taglio indiscriminato di alberi a Carlopoli, che mi vede coinvolto insieme ad altre due persone, tra cui un mio congiunto, mi corre l’obbligo di chiarire la reale dinamica dei fatti ripristinando un minimo di corretta informazione. Non tanto a discolpa del sottoscritto, vivo quest’ennesimo attacco politico/mediatico con la massima serenità, ma soprattutto affinché si ponga riparo, per quanto possibile, al danno d’immagine che alcuni soggetti, ormai da anni, stanno provocando alla nostra comunità.  

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Ancora una volta l’intera collettività si ritrova strumentalmente coinvolta in polemiche inutili e pretestuose diffuse ad arte attraverso social e testate giornalistiche che spesso, pur di assicurarsi uno scoop, non si curano neanche di verificare le informazioni: la nostra minoranza, come sempre, non disdegna di offrire il peggio di sé. 

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È evidente che ormai è allo sbando: a corto d’idee e di progettualità brancola nel buio cercando di colpire a destra e a manca. Non ha messo a frutto l’esperienza che avrebbe dovuto maturare in questi cinque anni d’opposizione, né fatto tesoro dei consigli dati durante le occasioni di confronto. 

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La nostra opposizione non riesce a rendersi conto che il messaggio che vuole far passare, cioè quello di un Sindaco ed un’amministrazione truffaldina, i Carlopolesi proprio non lo accettano, anzi lo rifiutano convintamente per come dimostrato da messaggi, telefonate di solidarietà, attestazioni di stima ed incoraggiamento a proseguire sulla strada ormai intrapresa da anni. Il caso di Carlopoli è l’esempio lampante e da manuale di come un’opposizione riesca a continuare ad autodistruggersi anche  a pochi mesi dalle elezioni. 

In ordine di tempo e per citare solo alcune delle trovate più fantasiose. 

Un inventato furto di energia elettrica da parte del Sindaco ai danni del Comune; un immaginario tentativo di compravendita dell’auto privata del Sindaco a spese del Comune, ovvero pagata con i soldi di un progetto; un’inesistente truffa e appropriazione indebita di una colletta promossa dal Sindaco per l’acquisto del defibrillatore che verrà installato presso la scuola di Castagna ormai di prossima apertura; una surreale interrogazione parlamentare sulla gestione del progetto immigrati ex SPRAR; un’altra inconsistente interrogazione parlamentare sulla gestione dell’Abbazia di Corazzo; il presunto quanto leggendario incenerimento della stessa Abbazia, tra l’altro per mano degli stessi amministratori; altre sterili polemiche in merito alle varie iniziative adottate dall’amministrazione durante la fase “uno” del coronavirus, tra cui l’omaggio delle uova di Pasqua a tutti i bambini di Carlopoli; e per finire, a completamento di cinque anni di deleteria e inefficace opposizione, l’odierna diffusione su social e stampa della vicenda del falso taglio di alberi.

Il progetto politico “Insieme ce la faremo”, che amministra il Comune di Carlopoli da oltre un decennio, trae la sua origine da esperienze maturate nell’ambito del terzo settore: la maggior parte degli amministratori proviene dall’attivismo associativo che è stato sempre una buona “palestra del fare” e soprattutto dell’agire in economia. 

È risaputo che le associazioni riescono a realizzare attività anche a costo zero, con l’operosità, il sacrificio personale degli associati e dei propri familiari, e una buona dose praticità. Dal primo anno di mandato l’agire amministrativo della nostra compagine si è contraddistinto per il coinvolgimento dei cittadini in un vero e proprio riscatto sociale che si è reso concreto con la realizzazione di numerose giornate ecologiche e con l’affidamento e presa in carico/custodia di numerosi spazi pubblici da parte delle associazioni.  

Da questa esperienza sono nati numerosi gruppi associativi che oggi fanno parte di un Forum che conta circa 13 realtà, che rappresenta il cuore pulsante della socialità carlopolese e che abbraccia tutti gli ambiti della vita civile: cultura, sport, valorizzazione delle tradizioni, protezione civile e tanto altro. 

Ed è proprio con questo spirito di partecipazione e condivisione che negli anni, nonostante la perenne mancanza di risorse economiche da parte dell’Ente, si è lavorato per tentare di arginare le tante problematiche che affliggono tutti i piccoli Comuni come lo spopolamento, la mancanza di risorse economiche e, nel caso di Carlopoli, cospicui debiti e mutui, alcuni dei quali gravano ancora oggi sulle casse comunali.  

In questo contesto ogni amministratore è chiamato ad agire con la diligenza di un padre di famiglia, ovvero senza spendere ciò che non ha: pertanto ben vengano tutte le iniziative che consentono un risparmio economico per l’Ente, che contribuiscono a migliorare il decoro urbano e la qualità della vita dei cittadini.

Finita la prima fase del blocco dovuto al coronavirus gli amministratori e i volontari, armati di decespugliatore e tanta buona volontà, hanno iniziato a pulire i cimiteri, anch’essi chiusi a causa della pandemia, e hanno iniziato le attività di pulizia e sfalcio erba e potatura nei due centri di Carlopoli e Castagna. 

Anche quest’anno, come nei precedenti, non sono mancate richieste e segnalazioni, da parte di cittadini residenti, in merito alla pericolosità di alcuni rami che avrebbero potuto danneggiare cavi elettrici e telefonici e impedire il transito di furgoni e altri mezzi voluminosi. Pertanto, se pur con un leggero ritardo, dovuto al periodo particolare che stiamo vivendo, sono stati potati gli alberi maggiormente pericolosi, cedendo gratuitamente gli stessi scarti e rendendoli  disponibili a chi ne avesse eventualmente bisogno.

Quanto alle dichiarazioni contenute nell’articolo a firma di Massimo Pinna su La Nuova Calabria, nel quale si parla di abbattimento indiscriminato di alberi monumentali, vogliamo sperare che lo stesso sia stato solo male informato sui fatti: magari prima di dare in pasto al pubblico notizie inesatte e fuorvianti sarebbe  opportuno verificare meglio le fonti e i fatti accaduti.

Questa Amministrazione si riserva pertanto  di chiedere chiarimenti ufficiali al Direttore della sua testata e all’Ordine dei Giornalisti della Calabria alfine di chiarire la vicenda. Se necessario valuteremo di intraprendere, nelle sedi di legge, ogni più opportuna azione, penale, civile e risarcitoria, utile a tutelare efficacemente la mia onorabilità, l’immagine e il buon nome dell’Ente.  

È quindi necessario ribadire, ancora una volta, al Direttore Responsabile della testata La Nuova Calabria, come invece risulta dal titolo e dal contenuto dell’articolo in oggetto, che nessun albero, tantomeno monumentale è stato abbattuto a Carlopoli.

Riguardo al bottino di legname d’ingente valore di cui qualcun altro parla, faccio presente che è costituito semplicemente dalla ramaglia che dopo la potatura intralciava il traffico veicolare. Pertanto si è provveduto a sgomberare la strada e, pur di stringere i tempi, i rami sono stati rimossi anche con l’impiego e l’utilizzo di mezzi propri o di famiglia e momentaneamente accantonati in un uno spiazzo in attesa che gli operai li portino a breve in un’area di proprietà del Comune. 

Da mettere in evidenza che, tra l’altro, si tratta di rami di tiglio il cui valore commerciale è praticamente pari a zero.

Ad ogni modo, come già detto in premessa, vivo questa denuncia in piena serenità.  Noi non ci fermiamo: proseguiamo con le attività di pulizia del centro abitato, lo sfalcio dell'erba, la pulitura e potatura di alberi sul corso di Grillo e in via Indipendenza. I lavori continueranno ad essere effettuati, come è sempre avvenuto, attraverso l'impiego di operatori comunali, di volontari e amministratori. Tali lavori pertanto sono a "costo zero" per l'Ente. 

A tal proposito un pensiero va a chi ha avuto il buon cuore di denunciarci solo perché stiamo pulendo il paese. A queste persone, le cui identità sono ancora sconosciute, rivolgiamo un sorriso di sincera compassione e il nostro sentito ringraziamento. 

È la conferma che la strada percorsa è quella giusta. Continueremo a lavorare per la comunità fino all’ultimo giorno del nostro mandato, come abbiamo fatto negli ultimi dieci anni, impegnando tempo, risorse economiche e cuore al servizio del nostro paese. Simili atteggiamenti e cattiverie di basso profilo non fanno che ricordare alcune dinamiche del passato che hanno soltanto danneggiato il nostro paese e la comunità. 

Continuiamo a operare con serenità per il bene comune nella convinzione che la cittadinanza, cioè l'elettorato, saprà distinguere, ancora una volta, tra chi agisce per distruggere e chi lavora per costruire e per risanare, in economia e con sacrificio, alcune situazioni critiche che tuttora permangono.

Mario Talarico

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