“Ho avuto modo di leggere e riflettere molto circa la Nato e il suo ruolo moderno, soprattutto rispetto ai nostri giorni contemporanei”.
Ad affermarlo in una nota è Antonello Talerico, Consigliere Regionale Forza Italia.
E continua: “Tra l'altro, gran parte delle riflessioni recenti, svolte da Vincenzo Speziali (che innegabilmente di queste cose ne sa molto) non possono essere derubricate o non considerate, principalmente rispetto alla nostra posizione geografica e anche in considerazione della nostra appartenenza all'Alleanza Atlantica, che trova pure me assolutamente convinto e quindi suo sostenitore.
D'altronde, in un sistema di alleanza militare, esistono ruoli predefiniti e, principalmente, obblighi di contraenza per la suddivisione delle spese comuni, già concordate (e da cui non ci possiamo esimere), le quali sono reclamate, sia dall'Amministrazione Americana uscente che da quella entrante, ma con una differenza non da poco”.
“Infatti Biden - aggiunge Talarico - (e con lui il suo Segretario alla Difesa, cioè Austin) si 'sarebbe accontentato' dell'aumento del 2,5% annuo, Trump, certamente in coerenza con la sua impostazione da tycoon e perciò interpretando la Nato stessa alla stregua di una società per azioni, ha detto a chiare lettere, invece, come si aspetta il doppio, cioè il 5%”.
“Ovviamente la materia è complessa, la conoscenza dei dati pure e la gestione ancor di più, però non ci si può sottrarre da politici accorti e avveduti, a simili esborsi, rifacendoci proprio alle lungimitanti scelte, compiute persino in merito alla questione di specie, dal grande Alcide De Gasperi, sin dall'atto de nascita della Nato, 4 Aprile 1949. Insomma, si, sono per l'alleanza Atlantica e sono per il rispetto dei nostri accordi in seno ad essa e resto fermo nell'osservare e ottemperare i principi di linee guida stabilite nelle plenarie politiche, diplomatiche e militari, così come le conseguenziali operatività tecniche e la vigilanza dei nostri territori, poiché la difesa comune è garanzia a tutela di tutti”.
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