Tallini a Talerico: "Mai stretto patti con Fiorita, l’unico errore che mi addebito è averlo candidato nella lista di FI"

di DOMENICO TALLINI

L’avvocato Talerico, ormai noto alla città per le sue incredibili piroette politiche, ieri nel contesto di una farneticante nota in cui attacca tutti i consiglieri che lo hanno abbandonato, mi chiama in causa, accusandomi, dopo avermi definito “guru”, di avere stretto un accordo col suo ancora “caldo” alleato Nicola Fiorita.      

All’avvocato Talerico, che vedo molto confuso e in chiara difficoltà, consiglio una pausa di riflessione per recuperare un minimo di lucidità  mentale, indispensabile per una serena  e obiettiva disamina della crisi politica da lui stesso avviata al Comune di Catanzaro.

L’attributo di “guru” non mi infastidisce poiché, almeno a leggere l’enciclopedia Treccani, è un titolo che si attribuisce ad una guida spirituale. Non ho questa presunzione.

Respingo l’accusa di avere stretto patti con il sindaco Fiorita, anche se è vero che nelle ultime elezioni non ho condiviso la strategia del vibonese Giuseppe Mangialavori di annientare la classe dirigente catanzarese e di trasformare Catanzaro in una colonia della sua Vibo Valentia.

Per il resto, i fatti di questi giorni confermano la debolezza e l’inadeguatezza politica dell’avvocato Talerico, accartocciato su se stesso e battuto, sul terreno dell’astuzia politica, da quel Fiorita che egli vorrebbe mandare a casa.

Non sarà insultando tutti i suoi ex consiglieri che potrà nascondere i suoi fallimenti. Per quanto mi riguarda, resto un uomo di centrodestra, senza incarichi di partito o istituzionali, che guarda con preoccupazione all’involuzione che il centrodestra ha avuto a Catanzaro. L’unico errore che mi addebito è quello di avere candidato l’avvocato Talerico nella lista regionale di Forza Italia, sfidando l’opposizione di tutti che lo vedevano come un soggetto non pienamente affidabile. Per un “guru” è davvero imperdonabile.

*Ex Presidente del consiglio della Regione Calabria

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