Tallini: “Il centrodestra catanzarese come i pifferi di montagna: tentano l’affondo ma rafforzano Fiorita”

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images Tallini: “Il centrodestra catanzarese come i pifferi di montagna: tentano l’affondo ma rafforzano Fiorita”
Mimmo Tallini
  02 marzo 2025 09:19

“Non occorre essere grandi analisti politici per capire che il raccogliticcio centrodestra catanzarese, nemmeno pallida ombra di quello che ha governato con dignità in città e provincia per anni, ha incassato una dura e bruciante sconfitta nell’ultimo Consiglio comunale. Come i pifferi di montagna, andarono per suonare e tornarono suonati.

I cosiddetti maggiorenti del centrodestra volevano dimostrare che Fiorita non ha i numeri per governare, ritornello che sentiamo dall’inizio della legislatura, ma hanno ottenuto due “brillanti” risultati. Il primo, il sindaco raccoglie 17 voti sul bilancio (14 favorevoli e 3 astensioni) e quindi aumenta i consensi rispetto ai 10 consiglieri eletti, condizione che gli consentirà con tutta probabilità di concludere il mandato nel 2027. Il secondo, il centrodestra, pur avendo sulla carta i numeri per bocciare il bilancio, si è sgretolato, al punto che una delle assenze più pesanti è stata quella del coordinatore provinciale di Forza Italia. Ai miei tempi, come ho fatto io per due consiglieri che votarono Alecci e non Abramo come presidente della Provincia, sarebbe scattata un’espulsione. Ma ci viene difficile immaginare che il buon Polimeni possa espellere se stesso. Tra l’altro è lo stesso Polimeni che aveva annunciato le sue dimissioni da consigliere se avesse vinto Fiorita.

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Ora alcuni esponenti del centrodestra, non contenti di questa debacle, implorano il sindaco Fiorita di dimettersi, dopo essere stati incapaci di disarcionarlo. Non hanno capito che, con i loro marchiani errori politici e strategici, non solo non lo hanno scalfito, ma lo hanno addirittura legittimato a governare per tutta la legislatura.

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Questi sono i frutti di un centrodestra catanzarese che ha scelto di essere una dependance  di quello cosentino, reggino e vibonese, come dimostrano le deboli e anche un po' irritanti difese d’ufficio davanti alla scientifica spoliazione del sistema sanitario di Catanzaro. La fusione delle Aziende ospedaliere, così come è stata concepita, si sta rivelando un tragico errore che sta consentendo di spostare nelle altre province i servizi e le unità ospedaliere più importanti. Forse, più che chiedere a Fiorita di dimettersi, molti esponenti regionali dovrebbero interrogarsi sul loro ruolo subalterno che ha praticamente annientato le prerogative del Capoluogo”.

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Ad affermarlo in una nota è Mimmo Tallini, già Presidente del Consiglio regionale della Calabria.

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