Carlo Tansi, leader di 'Tesoro Calabria', si è schierato a sostegno dei dipendenti del Sant'Anna hospital e dei pazienti che rischiano di restare senza un punto di riferimento in Calabria. "Voglio premettere che ho sempre fatto le battaglie di legalità. Quelli che hanno fatto porcherie devono pagare. Però la cardiochirurgia salva la vita e da qui passa il 35% dei pazienti con queste patologie. Sono circa 700 le persone che rischiano di perdere il lavoro tra assunti ed indiretti. Dobbiamo distinguere le 'porcate' di alcuni amministratori dai dipendenti", ha detto Tansi. "Per la Calabria la spesa della migrazione sanitaria passerebbe, senza il Sant'Anna, da 302 milioni a 332 milioni di euro. Non è accettabile", ha concluso Tansi.
All'incontro ha partecipato anche un membro del CdA, Francesco Perticone. Di seguito l'intervista
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