Taurianova. I Carabinieri denunciano un agricoltore 63enne. Nascondeva  72 ghiri catturati illegalmente in un casolare

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images Taurianova. I Carabinieri denunciano un agricoltore 63enne. Nascondeva  72 ghiri catturati illegalmente in un casolare

Non si arresta l’attenta attività di controllo in Aspromonte, da parte dei carabinieri reggini, anche al fine di prevenire e reprimere gravi forme di bracconaggio

  21 gennaio 2021 11:02

Nei giorni scorsi, a Taurianova, i Carabinieri, nel corso di mirati servizi nel territorio aspromontano volti a prevenire e reprimere il fenomeno del bracconaggio di specie protette, hanno denunciato in stato di libertà un 63enne di Molochio, per i reati di cattura e uccisione di animali appartenenti a specie protetta e furto venatorio.

In particolare, a Molochio, i Carabinieri della locale Stazione e dello Squadrone eliportato Cacciatori di Vibo Valentia, durante servizi di perlustrazioni in area aspromontana, ove risulta frequente la caccia illecita di animali protetti, hanno proceduto al controllo di un fondo agricolo appartenente al 63enne, e in un casolare adibito allo stoccaggio di materiale agricolo, hanno rinvenuto 72 carcasse di ghiri custodite all’interno di alcuni frigoriferi, in parte congelati, e 6 volatili della specie “fringuello”, tutti animali considerati di specie protetta, per i quali vi sono limiti e divieti alla cattura e uccisione.

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I militari, nel corso delle operazioni, hanno ritrovato anche 6 trappole in legno con congegno di scatto, perfettamente funzionanti, e 4 matasse di rete a maglia stretta, verosimilmente strumentazione utilizzata per la caccia illegale, sequestrata e successivamente distrutta.

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Una elevata quantità di animali uccisi che denota una non occasionale attività di “bracconaggio”, generalmente svolta per l’elevato valore economico nel “ mercato nero” specie dei ghiri.

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Non si arresta l’attenta attività di controllo in Aspromonte, da parte dei carabinieri reggini, anche al fine di prevenire e reprimere gravi forme di bracconaggio, che mettono a repentaglio la flora e la fauna del territorio, nonché la salute dei cittadini, in caso di incontrollato smercio di alimenti vietati e non tracciabili.

 

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