Taverna. Ad agosto torna il "Hyle Book Festival", la rassegna firmata da Elena Dardano (IL PROGRAMMA)

di CARMINE MUSTARI

Dopo il successo dello scorso anno si ripropone il  Hyle Book Festival, che si svolgerà dal  6 all'8 agosto. La rassegna, promossa dal comune di Taverna con il sostegno economico e il patrocinio del Parco nazionale della Sila è curata dalla direttrice artistica Elena Dardano, si svolgerà nel Teatro Verde del centro visite "A. Garcea" in località Monaco, a Villaggio Mancuso,  e registra la concessione degli spazi e dei locali da parte del reparto carabinieri Biodiversità di Catanzaro.

Tema della seconda edizione sarà "palingenesi", per un’edizione che vuole riflettere sul momento storico in atto come momento di ripartenza, dove la scienza viene in aiuto per far fronte all’emergenza sanitaria che da più di un anno attanaglia il mondo intero.

Il programma completo del festival prevede le seguenti date: 6 Agosto 17:30, Spettacolo poetico a cura di Franco Arminio. 7 agosto ore 11, Piccoli mondi, Hyle Garden | Laboratorio per bambini | 6-9 anni | a cura di Le Scimmiette. Dalle 17 “Il tempo dell’attesa” Presentazione del libro di Giuseppe Meta. Dialoga con l’autore Clemente Angotti (Ansa). Alle 18 “Turbare una  stella” con Francesco Bevilacqua in dialogo con Massimiliano Capalbo. Giorno 8 agosto alle 11, altro laboratorio ludico per bambini sempre con la cura dell’associazione le Scimmiette. Dalle 16 proiezione del documentario “Le montagne della Sila” a cura di Ross Earney, Angelo Pascuzzi e Simone Puleo. Con Eugenio Attanasio e Carmelo Sanzi.

Il corto espone il racconto di un londinese che giunge in Sila e resta affascinato dagli ampi spazi e dalle bellezze naturalistiche. Il racconto del rapporto tra l’uomo e la natura e della Calabria, vista attraverso occhi nuovi. Alle 17 e alle 18 dialoghi letterari tra Teresa Murgida ed Eliana Iorfida, Luce e ombra, palingenesi di realtà e sospensione del sogno, paesi abbandonati e quotidianità ritrovata. Mimmo Gangemi dialogherà con Carmen Pupo, sociologa e giornalista attraverso la vicenda di un’emigrazione sofferta e intensa.

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