di CARMINE MUSTARI
Che l’arte e la natura siano un connubio ideale, se non essenziale lo deduciamo dalla storia evolutiva dell’uomo, il genere umano ha sempre guardato alla natura come fonte d’ispirazione per le sue opere, dall’inizio dei tempi con l’arte rupestre sino ad oggi giungendo sino all’arte concettuale, da ciò è nata l’idea di rappresentare questa sinergia con l’inaugurazione prima e la permanenza dopo, di uno spazio espositivo fruibile sino al 30 settembre, a dire il vero le location dell’esposizione sono due, la prima sede nei locali del Centro Visite, Reparto Carabinieri Biodiversità, “Casa della cultura forestale”, in località Monaco di Taverna, la seconda nel Museo Civico del centro di Taverna.
La mostra dal titolo Mutamenti richiama comunque, il rapporto tra uomo e natura, ovviamente segue il tema per la quale è stata concepita, tema sul quale si è soffermato anche Massimo Cova uno dei due curatori, insieme a al direttore del Museo Giuseppe Valentino, direttore del Museo civico di Taverna. Cova nel suo intervento ha sottolineato come il progetto nasce da una collaborazione tra i due enti, Museo di Taverna e l’Istituto cartografico della Catalogna. Degli artisti e delle opere, sempre Cova ha voluto sottolineare che non si vuole spiegare o dettare un’analisi dei fenomeni del mutamento climatico, degli artisti si deve recepire il messaggio che lo stesso vuole trasmettere.
Dal direttore Valentino arriva un invito e un auspicio, quello di istituire una sede espositiva permanente in Sila, negli stessi locali dove attualmente si materializza. Rivolto agli artisti ad essi chiede di assumersi un compito difficile ma necessario, cioè quello di proporsi con il ruolo ben definito nei confronti delle politiche ambientali, un manifesto artistico dunque, che poi si traduce con l’idea che nasce in testa e poi si realizza con le azioni. Nel Teatro verde di Monaco a fare gli onori di casa il comandante della caserma dei Carabinieri forestali Nicola Cucci, il quale ha salutato i presenti e dichiarato come il corpo che rappresenta ha il compito di tutelare il patrimonio ambientale ma anche di educare il cittadino ad un maggiore rispetto della natura attraverso una maggiore consapevolezza del patrimonio che la stessa rappresenta.
Concetto ripreso anche dalla moderatrice dell’evento Maristella Trombetta, la quale i due elementi fondamentali della vita, la bellezza e la natura. Sulla mostra ha sottolineato come gli artisti che espongono siano espressione di tecniche diverse ma anche di provenienze geografiche diverse, non ultimo il privilegio di fruire di opere d’arte immersi nella stessa bellezza naturale della Sila. Prima degli interventi specifici sulla mostra, hanno preso la parola il sindaco di Taverna Sebastiano Tarantino, Clementina Amelio assessora alla Cultura del comune di Taverna, il presidente del Cda del museo Francesco Di Marco, tutti concordi nella necessità di promuovere la cultura della tutela ambientale attraverso l’arte.
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