di CARMINE MUSTARI
Esecrabile atto di crudeltà quello che si è registrato di recente a Taverna, si tratta di un fatto di inaudita violenza nei confronti di un gatto che è stato ritrovato privo di vita a causa di un avvelenamento e su cui successivamente qualche balordo, o più balordi privi di semplice umanità si sono accaniti spegnendogli addosso mozziconi di sigarette. Il ritrovamento da parte di Kevin Laface, un giovane residente del comune di Fossato Serralta, trovatosi casualmente a Taverna e che d’innanzi alla scena raccapricciante ha deciso di pubblicare sulle pagine di Facebook nel gruppo allargato di “I love Taverna”.
Molteplici le reazioni, tutte di condanna, mista a rabbia e stupore, non poteva essere diversamente, visto che gli animali randagi o meno hanno sempre avuto un trattamento di riguardo da parte della gente locale. Sui commenti del social si registra la rabbia, come dicevamo, e tutti unanimi nel definire gli autori esseri privi di ragione, giovani annoiati e viziati ha detto qualcuno, altri invitano chi di competenza a indagare anche attraverso le immagini provenienti dalle telecamere di sorveglianza diffuse su tutto il territorio urbano.
Ecco alcuni dei commenti tra le centinaia pubblicati come reazione al post pubblicato: Stato, scuola, chiesa e famiglia, sono i responsabili di questo gesto criminale: “Mi auguro che venga fatta piena luce dell'accaduto, che venga individuato l'esecutore/gli esecutori del barbaro gesto e che per esso/i venga applicato l’articolo 544 bis del codice penale, che prevede: Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni.” poi ancora: “ È difficile commentare fatti di questa natura. Siamo tutti turbati. Notizie di violenze sugli animali ultimamente sembrerebbero molto più frequenti... Probabilmente in questi casi potrebbe esserci un effetto copycat "effetto copione" è la tendenza che la copertura mediatica dei fatti di cronaca nera, avrebbe di rendere più frequenti crimini simili a quelli di cui tratta, inducendo altri criminali a imitarli.
Forse invertire il fenomeno sommergendo la rete di foto o manifestazioni in piazza di amore per gli animali sarebbe un vero atto sovversivo.” C’è chi individua la natura nella mancanza di valori trasmessi dalle famiglie e scrive: “Non solo avvelenato...anche torturato...complimenti ai genitori. Se hanno in corpo questa cattiveria sicuramente faranno altro. Secondo sarà facile individuarli, di sicuro ne parleranno con altri per vantarsi di questo gesto criminale nei confronti di un animaletto indifeso, vi auguro che il rimorso vi faccia capire che siete zero!” Questi assieme ad altri centinaia di commenti, tutti di condanna e soprattutto di rammarico per quanto accaduto sono la reazione di un’intera comunità, scevra dal compiere questi atti miserabili, ci si augura di individuare gli autori e di dare loro la giusta lezione di vita, si spera che la condanna unanime da parte di una comunità intera li faccia vergognare e che pentiti chiedano scusa a tutto il paese!
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