Taverna, invariate le tariffe Tari: anche quest’anno nessun aumento della tassa sui rifiuti

Il sindaco Tarantino: "Un risultato ottenuto grazie ad un'attenta politica che guarda ad una severa lotta all'evasione. Da qualche mese abbiamo anche attivato la nuova mangia plastica"

di CARMINE MUSTARI

 Il Comune di Taverna lascia invariate le tariffe della Tari e anche quest’anno non vi sarà aumento della tassa sui rifiuti anche grazie ad un aumento della percentuale sulla raccolta differenziata, ma anche in virtù della lotta all’evasione sulla stessa.

Su questo ci da ulteriori spiegazioni il primo cittadino Sebastiano Tarantino. “Anche quest'anno siamo riusciti a mantenere invariato le tariffe Tari 2023, non era un risultato scontato viste le difficoltà che i riguardano tutti gli enti locali a diversi livelli. Il risultato è stato ottenuto grazie ad un'attenta politica che guarda ad una severa lotta all'evasione. Inoltre, siamo riusciti a introdurre per il 2023 una riduzione pari 80% per tutte le nuove aree ricomprese in Ani, (Ambito di nuovo insediamento), il provvedimento in questione si applica a quelle attività con superfici inferiori ai 15000 mq. Si tratta di due misure che vanno nella giusta direzione, sia per i cittadini utenti che per le attività commerciali che per il secondo anno vedono una riduzione Tari”.

Il territorio comunale di Taverna è molto vasto e spesso il controllo dello stesso non è semplice, ma i dati catastali e i vari controlli effettuati negli uffici hanno dato i risultati voluti, oltre all’individuazioni di diverse evasioni nel centro urbano è stato possibile individuare evasori della Tari anche nei villaggi e nelle località della zona silana.

“Da qualche mese abbiamo anche attivato la nuova mangia plastica. Si tratta dell’inizio di un più ampio progetto che sta portando avanti l’amministrazione comunale e che prevede l’installazione nei prossimi giorni di 10 mini eco isole ecologiche che interesseranno soprattutto i Villaggi Silani. Il nostro comune – conclude il sindaco Sebastiano Tarantino – seguendo le direttive delle normative vigenti elencate nel decreto legge dello stato 152/2006 si propone di predisporre ogni azione di prevenzione e di riduzione delle quantità di rifiuti in generale, ma abbiamo anche intenzione non solo attraverso l’obbligo di legge di sensibilizzare il cittadino ad una maggiore attenzione nella pratica della differenziata dei rifiuti.  La legge è chiara i comuni devono impegnarsi a raggiungere delle percentuali di raccolta differenziata anche finalizzata al riutilizzo e al riciclo, ma anche al recupero della materia organica e di tutti quei materiali quali, vetro, plastica, alluminio e altro, in modo da ridurre il più possibile la quantità di rifiuti indifferenziati, ridurre quest’ultimi ci eviterebbe di incorrere all’aumento di tariffe anche a causa delle sanzioni previste per i comuni non virtuosi. Quindi abbattere la percentuale di indifferenziata, oltre che un dovere civico è anche un modo per risparmiare sulle tariffe stesse “

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