di CARMINE MUSTARI
Ancora un ennesimo riconoscimento all’arte pretiana che avvalora sempre di più quella che oramai una tendenza a riconoscere il Cavalier Calabrese tra i più grandi e prolifici pittori del 600’ italiano. L’argomento di cui trattiamo prende spunto da un evento internazionale che si svolgerà nel castello normanno svevo di Mesagne in provincia di Brindisi, mostra organizzata da Puglia Walking Art e da Puglia Micexperience, con il patrocinio della Regione Puglia, comune di Mesagne, Camera di commercio di Taranto e Brindisi, e Aeroporti di Puglia.
La mostra sarà inaugurata oggi e chiuderà i battenti il 30 novembre prossimo. La stessa registra la cura scientifica di Pierluigi Carofano. A Mesagne è arrivata dalla collezione Lemme del Museo del Barocco di Palazzo Chigi di Ariccia l’opera di Mattia Preti “Campaspe”. L’opera del Preti risalirebbe al periodo della maturità, raffigura la modella Campaspe, amante di Alessandro il Grande. La tela del Preti resterà in esposizione accanto ad artisti del calibro di: Artemisia Gentileschi, Guido Reni, Giovanni Lanfranco e Salvator Rosa.
"Un importante riconoscimento all’arte e all’estro di Mattia Preti – ha dichiarato Sebastiano Tarantino primo cittadino di Taverna – c’è soddisfazione, ma è importante sottolineare come stia crescendo l’interesse intorno al Cavalier Calabrese, nostro illustre concittadino. Tutto parte anche da quella che fu una lungimirante azione di Alfonso Frangipane, che della rivalutazione artistica del Preti ne volle fare una missione nei primi anni del 900, e poi il lavoro certosino e di spessore del nostro direttore del Museo Giuseppe Valentino. Noi dal canto nostro abbiamo promosso ogni iniziativa mirata a far emergere sia Mattia che il fratello Gregorio Preti. Le iniziative a Taverna sono state tante e abbiamo dato all’artista visibilità anche attraverso dei confronti epocali, con le mostre incentrate sulla genialità di Preti, posto a paragone o quantomeno a confronto con il Caravaggio, ed il Guercino, pittori dai quali ha preso spesso spunto per le sue opere".
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