di CARMINE MUSTARI
Nell’ultima riunione del pubblico consesso riunitasi per discutere sull’eventuale azioni di carattere pecuniaria di soggetti morosi l’amministrazione comunale ha deciso per un no all'annullamento delle cartelle sotto i 1000 mille euro. La decisione presa dopo la convocazione del consiglio comunale in seduta straordinaria, discuteva sulla proposta proveniente dal ministero di annullare automaticamente i debiti di un importo residuo sino a 1000 euro, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossioni, riferiti al 2000, al 2015. Si tratta di somme per le quali è previsto un annullamento di tipo parziale, somme dovute per interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni con interesse di mora, rimborso spese per procedure esecutive e diritti di notifica. Le motivazioni dell’amministrazioni sono che si è provveduto a non condonare per diverse motivazioni. Il primo cittadino dichiara che la decisione è stata adottata per i seguenti motivi: “Per un principio molto semplice – dichiara il primo cittadino Sebastiano Tarantino - sarebbe stato irrispettoso verso chi paga regolarmente le tasse. Inoltre, tale decisione è in linea con l’azione amministrativa che in questi ultimi anni sta lavorando bene sul versante evasione raggiungendo buoni risultati i cui benefici sono per tutti. Infatti, l'anno scorso – aggiunge il sindaco - tutti i cittadini, grazie ad un maggiore gettito dovuto all' evasione Tari, hanno potuto vedere una riduzione sulla stessa bolletta, siamo stati uno dei pochi comuni i cui cittadini hanno beneficiato di una tale riduzione”.
Tale provvedimento, oltre ad essere giustificato per quanto dichiara il sindaco è supportato dal decreto legislativo 446/97 che con disciplinare e articolo 52 stabilisce che gli enti quali Provincie e amministrazioni comunali possono adottare un regolamento sulle proprie entrate anche tributarie, fatta esclusione quanto attiene individuazione e definizione degli imponibili dei soggetti passivi e della aliquota massima applicata ai singoli tributi. Su questi e altri articoli il consiglio ha deciso di esercitare la facoltà di non applicare l’annullamento parziale dei carichi fino ai 1000 euro riferiti agli anni 2000 – 2015. Dunque nessuna sanatoria per i morosi e per chi ha maturato interessi di mora su cartelle esattoriali, inoltre il comune provvederà ad inoltrare notifica della decisione con l’invio della delibera al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Lo stesso consiglio comunale con separata votazione ha approvato la data con i termini di scadenza delle suddette cartelle.
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