di CARMINE MUSTARI
Su delibera della giunta municipale il comune di Taverna aveva previsto la realizzazione diffusa di un servizio di videosorveglianza, un progetto denominato “Taverna Sicura” e che prevedeva un investimento di poco più di 213mila euro.
Ora grazie ad un finanziamento da parte del Ministero dell’interno il progetto redatto dal comune di Taverna avrà la sua definizione. Nel progetto dell’amministrazione a guida Tarantino venivano elencate le ragioni e le motivazioni della necessità di fornire il territorio di un impianto di videosorveglianza. L’attuazione del progetto elencava le seguenti motivazioni: La natura prettamente montana per una estensione di circa 13.200 ettari; la popolazione residente oltre che nell’abitato del capoluogo, dislocata in villaggi silani e contrade posti a distanza uno dall’altro nonché in case sparse; Per rendere il territorio meno aggredibile da fattispecie criminali, rappresentanti un grave ostacolo allo sviluppo economico, alla civile convivenza, alla qualità della vita e produttività del lavoro e all’attrattiva del territorio.
"Altre motivazioni - dichiara il consigliere Pepè Pascuzzi – devono individuarsi nella maggiore tutela dei mercati e della regolarità dell’esercizio d’impresa, dei siti a vocazione turistica, plessi scolastici e istituzionali, insediamenti di stranieri senza fissa dimora, locali notturni, fenomeni di abusivismo commerciale, occupazioni abusive, centro di raccolta rifiuti ingombranti, snodi viari e impianto di depurazione".
Sulla necessità di ampliare un servizio di video sorveglianza si esprime tutta la giunta composta dal sindaco Sebastiano Tarantino, Vladimir Vavalà e Clementina Amelio. Una necessità più che un servizio è stato ribadito, poiché il territorio è tanto vasto e la circolazione di persone atte a delinquere è sempre più frequente ovunque, una tutela e forse un deterrente, ma anche un’eventuale supporto alle Forze dell’ordine, anche in caso di indagini su infrazioni e delitti di vario genere commessi nel territorio. Ciò quantomeno darebbe al cittadino una maggiore certezza sula sicurezza personale, del ben privato e pubblico. L’impianto previsto andrebbe a completare quello già presente nelle aree adiacenti le piazze principali, e comunque si aggiungerebbe alle videocamere di sorveglianza già dislocate da privati titolari di esercizi commerciali.
Il primo cittadino Sebastiano Tarantino ha ritenuto il progetto indispensabile e non procrastinabile, necessario per tutte le motivazioni descritte in delibera. Aggiungendo: "Taverna avrà un servizio che darà tutela ai cittadini ma anche al bene pubblico, un servizio atto a prevenire e anche a dissuadere quanti credono di farla sempre franca quando attentano al patrimonio e alle persone".
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