Il regista Giancarlo Cauteruccio lascia Firenze, dopo oltre 40 anni di attività in città, per il "disastro culturale di questo territorio".
Lo ha annunciato lo stesso regista nel corso di una conferenza stampa a Firenze.
"Dopo 45 anni di vita e lavoro a Firenze mi sono trovato costretto ad abbandonare questa città - ha detto - che è e rimane la città della mia vita perché sono arrivato qui che avevo 19 anni. Domenica 28 andrò via, in Calabria". Cauteruccio, regista, scenografo e attore è stato direttore artistico del teatro Studio di Scandicci dal 1992. "Dal 2016 ho sofferto la disfatta del Teatro Studio - ha spiegato - che è stato un vero e proprio figlio. Un progetto su cui, con i miei collaboratori, abbiamo investito 25 anni di vita. La colpa del disastro culturale di questo territorio è da addebitare senza alcun dubbio al Teatro della Toscana - ente che riunisce Teatro della Pergola di Firenze, Teatro Studio di Scandicci, Teatro Era di Pontedera (Pisa) - subentrato nella gestione dal 2016. Da allora mi sono trovato fuori da ogni palcoscenico fiorentino. Nessun regista fiorentino e toscano è mai stato chiamato dal teatro nazionale a produrre a collaborare con il teatro della Pergola. E mi chiedo perché". Il regista ha infine spiegato che avrebbe "voluto dare un contributo al teatro della Toscana, ma nonostante le mie numerose proposte nulla è stato fatto. Il consiglio di amministrazione non ha mai approvato una mia proposta, non riesco a capire perché, cosa ci sia dietro".
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