"Tech4You": a Catanzaro l'evento conclusivo dedicato all'Ecosistema dell'innovazione

di GAETANO MARCO GIAIMO

Un progetto inaugurato il 2 agosto 2022 e in grado, con un finanziamento di 122 milioni di euro provenienti dal Pnrr, di creare una rete solida di collaborazione tra i ricercatori delle università calabresi e lucane in grado di dare risposte concrete a problemi reali del territorio coinvolgendo più di 1300 menti in 31 ambiti di ricerca diversi, sviluppati in piena sinergia: è questo "Tech4You", l'Ecosistema dell'Innovazione, presieduto dal professore Maurizio Muzzupapa e giunto al suo terzo anno di attività. Per enunciare i risultati ottenuti e dare una conclusione formale al progetto, Tech4You ha organizzato due giornate di confronto, condivisione e dialogo tra ricerca, istituzioni, imprese e comunità locali , la prima delle quali si è tenuta oggi a Catanzaro, nella Sala Verde della Cittadella Regionale.

La sezione mattutina ha visto un interessante dibattito su quanto raggiunto e sulle prospettive future dell'Ecosistema, mediato dal giornalista Danilo Monteleone. Ad aprire gli interventi sono stati i rappresentanti dei tre atenei calabresi coinvolti nell'iniziativa, partendo dal prof. Giovanni Cuda, Rettore dell'Università Magna Graecia che, prima della sua elezione, ha anche ricoperto il ruolo di responsabile di uno dei progetti di Tech4You. "Si tratta di un'iniziativa mastodontica dal punto di vista economico e delle interazioni", ha sottolineato il Rettore, "in questi anni abbiamo formato ricercatori e tecnologia di qualità, entrambi beni preziosissimi per i nostri atenei". A fargli seguito è stata la professoressa Mariacarmela Passarelli, Associata di Management e Innovazione presso l’Università della Calabria: "Mettere insieme saperi e competenze è stata una bella sfida ma ce l'abbiamo fatta per dare consapevolezza ai nostri giovani e a noi stessi di essere un patrimonio incredibile di saperi. Ci siamo posti problemi reali e siamo partiti da questo per realizzare delle nuove tecnologie che ora bisogna valorizzare, collaborando con la società per andare anche oltre al concetto di terza missione". La Prorettrice ai Grandi progetti e Infrastrutture di ricerca dell'Università Mediterranea, Maria Teresa Russo, ha rimarcato come il risultato più importante tra quelli raggiunti sia stato la creazione di un sistema che metta in comune il valore dell'intero capitale umano delle università, "che non deve rimanere chiuso lì dentro ma va acquisito dalle imprese per veicolare l'innovazione nel mondo produttivo". Dopo la trasmissione dei saluti in video prima di Andrea Lenzi, Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, che ha ricordato come "ciò che si fa va comunicato bene a cittadinanza e politica", e poi dell'On. Wanda Ferro, sottosegretario di Stato al Ministero dell'Interno, ha dato il suo contributo anche l'Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Catanzaro, Nunzio Belcaro.

La parola è poi passata al Presidente dell'Ecosistema Tech4You, il professore Maurizio Muzzupappa, che ha tracciato le linee del percorso svolto, ribadendone numeri, cifre e risultati: "Si è trattato dell'opportunità giusta per cambiare la nostra terra. Siamo partiti dal provare a prendere ciò che di migliore avevamo nei nostri atenei per rispondere alle esigenze del territorio. Oggi sono passati 1221 giorni dalla presentazione dell'agosto 2022 e siamo qui a mostrarvi i risultati tangibili che abbiamo raggiunto nelle sei macroaree d'interesse". Infatti, i vari "spoke", sono dedicati a Rischi naturali e antropici, Energia e salvaguardia del territorio, Agricoltura, foreste, acqua e cibo, Identità territoriali e salvaguardia dei beni culturali, Innovazione, salute e ambiente per le comunità di domani e Trasformazione digitale e trasferimento tecnologico. "Abbiamo imparato a lavorare di squadra: mettere assieme le nostre ricerche è stato il valore aggiunto", ha proseguito il prof. Muzzupappa, "il nostro lavoro ha prodotto sistemi sperimentati in ambiente reale che danno risultati attendibili: 38 dimostratori fisici, 35 piattaforme software, 6 impianti pilota e altri 15 con relativa piattaforma software, 10 output non classificabili nelle categorie precedenti. Abbiamo coinvolto 350 tra comunità, enti e Comuni nei progetti, con oltre 150 eventi di disseminazione, attivando 44 bandi finanziati con 12 milioni di euro dal Pubblico e altri 4 milioni dal Privato, con 79 imprese e 10 tra università e centri di ricerca esterni all'Ecosistema che hanno collaborato. Adesso iniziano le sfide per il futuro: vogliamo riuscire a rendere i prototipi realizzati dei prodotti industriali, per far sì che questa ricchezza non vada perduta. Inoltre, abbiamo già presentato progetti come Zephirus, il Polo nazionale sui cambiamenti climatici, in collaborazione con altri ecosistemi come Musa ed Ecosister. La problematica più importante riguarda, però, i 433 nuovi ricercatori che abbiamo formato, a cui dobbiamo garantire una continuità".

Anche gli Esperti tecnico-scientifici del progetto, che hanno fornito supporto tecnico, gestionale e di monitoraggio a Tech4You, hanno portato la loro testimonianza: Gabriele Lobaccaro si è soffermato sull'importanza, per i ricercatori, di fare esperienze all'esterno per poi tornare arricchiti da un nuovo bagaglio culturale, perché "la scienza deve raggiungere tutta la cittadinanza per essere funzionale alla valorizzazione del territorio"; Rafael Luque è invece ottimista per il futuro della Calabria, "sapendo che il cammino costruito continua generando nuove opportunità". I due parlamentari europei Denis Nesci e Giusi Princi, entrambi in collegamento video, hanno espresso il proprio plauso a questa iniziativa, con Nesci che ha proposto di replicare questo appuntamento anche a Bruxelles, mentre Princi si è fatta portavoce di "un'Europa a disposizione per rendere il Sud motore dello sviluppo". La parola è passata agli stakeholder: Paolo Praticò, Dirigente Generale dipartimento Sviluppo Economico Regione Calabria, ha tenuto a dare il suo contributo da remoto, spiegando come l'ente regionale si spinga per rafforzare gli ecosistemi che favoriscano il trasferimento delle competenze; Alessandro Zanfino, Amministratore Delegato Fincalabra SpA, ha invece dato attenzione all'esigenza "di un patto generazionale tra di noi per far sì che le imprese possano cogliere i risultati di investimenti pubblici importanti come questo"; Michele Folino Gallo, Dirigente Protezione Civile Calabria, ha espresso la voglia di "creare tavoli di confronto per dar vita a una collaborazione che metta a confronto le nostre esigenze e soluzioni per il bene comune"; Demetrio Moschella, Responsabile Area Tecnica Commissario di Governo per il contrasto del dissesto idrogeologico nel territorio della Regione Calabria, ha parlato dell'eveoluzione positiva della proprio struttura nell'ultimo quadriennio, invitando Tech4You a "individuare linee di finanziamento che possano consentire di sfruttare quanto elaborato nel corso dei lavori".

Le conclusioni sono state affidate al professor Muzzupappa, che ha invitato tutti quanti alla seconda parte di giornata presso l'Auditorium dell'Umg: infatti, il pomeriggio vedrà la messa in piedi di aree espositive che offriranno una panoramica dei prototipi, dei dimostratori, delle piattaforme digitali e dei poster realizzati dai gruppi di ricerca, con possibilità di dialogo diretto con i team e approfondimenti su applicazioni territoriali e scenari di trasferimento tecnologico, per quanto riguarda tutti e sei gli ambiti nei quali l'Ecosistema si è cimentato. Tech4You replicherà l'evento domani a Matera, dimostrando come si può creare un ecosistema capace di affrontare in modo integrato le sfide ambientali, energetiche, agroalimentari e sociali del Mezzogiorno partendo dai nostri territori, che pullulano di talenti, ricercatori capaci e voglia di riscatto.

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