“Da settimane la fermata dell’autobus nell’area interna della Cittadella regionale è stata eliminata. Una situazione che provoca non pochi disagi alle centinaia di dipendenti pendolari che si trovano costretti ad attendere il bus nel bel mezzo della strada e senza alcun riparo in piena stagione invernale”. È quanto afferma in una nota il dirigente sindacale del CSA-Cisal Gianluca Tedesco.
Lo scorso 19 dicembre l’Amministrazione regionale scriveva: “… la competente struttura regionale ha riscontrato una grave situazione di criticità in corrispondenza dei pozzetti a servizio delle utenze (fonia, energia elettrica, idrico, reti, etc..) sulla viabilità interna della Cittadella regionale a causa di vistosi cedimenti generati dal transito dei mezzi pesanti, con pericolo per l'incolumità, ravvisando la necessità di inibire temporaneamente l'accesso agli autobus di linea per il tempo strettamente necessario agli interventi manutentivi. Pertanto temporaneamente la fermata degli autobus di linea sarà effettuata in prossimità dell'accesso esterno, come da allegata planimetria. Sarà data comunicazione con lo stesso mezzo del ripristino dell'ordinario punto di fermata”.
Visto che è trascorso quasi un mese da quella comunicazione - aggiunge il dirigente sindacale - ci viene da sottolineare: “Altro che temporaneamente…!”. Da allora, nulla è cambiato con i lavoratori pendolari esposti alle intemperie della stagione quando salgono o scendono dagli autobus.
A rendere ancora più difficoltosa la situazione, è la mancanza di adeguate pensiline, panchine utili per le attese, soprattutto per i lavoratori più anziani, per i quali muoversi è ancora più difficoltoso quando gli autobus non sono allo stallo della fermata e, soprattutto, la mancanza dell’idonea segnaletica stradale, atta a proteggere l’incolumità dei lavoratori, indicando e delimitando le aree per la fermata degli autobus (VEDI FOTO).
Per porre rimedio alla disfunzione della fermata precedente, se ne è realizzata una provvisoria ridotta ad una semplice striscia di marciapiede dove i lavoratori, non essendoci neppure spazio sufficiente, si trovano ammassati gli uni contro gli altri. Sembra di assistere a scene da terzo mondo, senza tralasciare che la posizione della stessa va a influire sulla restante viabilità, ossia l’area dove passano le auto private degli altri dipendenti o dei visitatori creando caos, se non situazioni di potenziale pericolo per l’incolumità di chi transita a piedi o con un mezzo (VEDI VIDEO).
Riteniamo doveroso - aggiunge Gianluca Tedesco - ristabilire condizioni dignitose per l’arrivo e l’uscita dei lavoratori pendolari. Lo avevamo già segnalato nei giorni scorsi e lo ribadiamo ancora: è necessario ripristinare quanto prima la fermata nell’area interna della Cittadella regionale dotata di infrastrutture e arredo (apposite pensiline e sedute per i lavoratori). Siamo convinti che l’Amministrazione non si girerà dall’altra parte e provvederà a venire incontro a queste esigenze primarie dei lavoratori, che meritano di poter arrivare sul luogo di lavoro e rientrare nelle proprie città in maniera dignitosa.
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