Telecontact, il Sottosegretario Sbarra ai sindacati: "Lunedì tavolo di confronto al Ministero"

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  21 novembre 2025 17:17

di GAETANO MARCO GIAIMO

La Prefettura di Catanzaro ha ospitato oggi un confronto tra segreterie territoriali dei sindacati Cgil, Csil, Uil e Ugl e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega alle Politiche per il Sud, Luigi Sbarra, alla presenza del Prefetto del capoluogo, Castrese De Rosa, che ha fortemente promosso questo dibattito: tema dell'incontro è stata la vertenza Telecontact che tanto sta facendo discutere l'opinione pubblica. La manovra societaria di Tim, che intende far confluire l'azienda operativa, assieme a Gruppo Distribuzione, nella Dna srl, sta sollevando non pochi dubbi perché rischia di avere pesanti ricadute occupazionali ed economiche, in particolare sul territorio catanzarese.

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"Non solo non c'è certezza riguardo al piano industriale, non c'è alcuna sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori" ha detto Daniele Gualtieri di Cisl, "Manca una reale trasparenza sulle intenzioni aziendali e sulla sostenibilità economica. Chiediamo al Sottosegretario Sbarra che si possa portare questa preoccupazione a livello nazionale, garantendo continuità e prospettive reali". A fargli seguito è stato Antonio Cimino di Cgil: "I trascorsi sindacali dell'Onorevole ci facilitano il dialogo. Più che una cessione sembra quasi una dismissione con la responsabilità sociale di Tim che viene a mancare. Ci interessa avere chiarezza sul ruolo dell'azienda nel piano industriale, che sembra vuoto di risorse e visione. Siamo aperti al ragionamento ma vogliamo garanzie: l'idea di passare da un colosso industriale a una Società a Responsabilità Limitata con un capitale sociale di 10.000€ penso che giustifichi le preoccupazioni". Anche Saverio Ranieri di Cgil ha ribadito che "non siamo contrari alla manova ma è il metodo che ci insospettisce".

Andrea Ranieri, di Uil Calabria, ha dato il suo contributo: "Il piano industriale di Tim si basa sulla presunzione di vincere nuove gare e utilizzare gli incentivi per foraggiare l'inizio di questa attività e ciò ci desta non poche preoccupazioni. La nostra regione sta venendo penalizzata più volte: al centro-nord ci sono nuove assunzioni, qui abbiamo molte persone in Cassa integrazione. Chiediamo un intervento politico perché non possiamo permettere che si perdano posti di lavoro". "Voglio concentrarmi sull'impatto economico e sociale di questa manovra", ha invece sostenuto Pierpaolo Pisano di Ugl, "l'80% delle lavoratrici di Telecontact sono donne e la maggior parte delle sedi di quest'azienda sono nel Mezzogiorno. Oggi per noi il Governo manda un segnale, apre una finestra, speriamo che l'attenzione continui. Non siamo contrari alla formazione per ricollocare lavoratrici e lavoratori, anzi, gli operatori di quest'azienda sono particolarmente qualificati, però abbiamo bisogno di dare loro garanzie".

A tutte queste preoccupazioni ha risposto il Sottosegretario Sbarra: "La vostra iniziativa è importante e vi fa onore come sindacato e come lavoratori. L'approccio di oggi è corretto perché non c'è chiusura ermetica ma disponibilità a ragionare nel metodo e nel merito. Ho contattato il Ministro Urso questa mattina e lui mi ha già assicurato un tavolo di confronto lunedì con Tim e le organizzazioni sindacali che costringerà l'azienda a presentare ufficialmente al Governo e agli interlocutori la sua ipotesi di lavoro. Mi impegno a seguire tutta la procedura passo dopo passo, non ho la piena titolarità della vertenza ma questo non mi impedisce di interessarmene. Ho in mente di non fare perdere un solo posto di lavoro e non mettere in discussione la solidità dei progetti industriali e dei servizi, dobbiamo lavorare molto di più per alzare il tasso di occupazione femminile in Calabria e quindi non possiamo accettare logiche che pensano a distruggere queste componenti. Fate di tutto per creare una forte alleanza, tra di voi e con le istituzioni, perché deve arrivare la prospettiva che l'intera regione parla una sola voce. Nelle prossime ore ricontatterà il Ministro per raccontare di questo incontro, della sensibilità e del preziosissimo sostegno del Prefetto e del Questore: arriviamo al tavolo di confronto per affrontare la questione di petto, da protagonisti, in modo da giungere alla risoluzione positiva nella soddisfazione di tutti per aver preservato il lavoro e aver proiettato in avanti, in maniera seria, la prospettiva industriale". Un grido d'aiuto che sembra esser stato accolto dal Sottosegretario, vicino ai temi trattati per origine di nascita e professionale, dunque in grado di poter mediare tra gli attori in gioco per arrivare a una soluzione giusta e concreta.


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